Dalla prossima settimana saranno distribuite su scala nazionale le Patate novelle èVita residuo zero Romagnoli F.lli, uno dei prodotti di punta dell’azienda bolognese specialista in pataticoltura, che da anni porta avanti il proprio percorso di filiera all’insegna della ricerca e dell’innovazione sostenibile.
A fronte di una nuova campagna di successo, conclusasi lo scorso aprile con un incremento del +270% a volume sul 2020-21, e con oltre dieci insegne che hanno scelto di inserire questa referenza, Romagnoli F.lli si conferma pronta a rispondere in maniera puntuale a un mercato – quello del residuo zero – in forte crescita e che sta riscontrando un significativo favore da parte di consumatori sempre più attenti all’origine, alla qualità e all’impatto ambientale dei prodotti che scelgono di portare in tavola.
“Il successo che stanno riscuotendo i prodotti ortofrutticoli a residuo zero è per noi motivo di grande soddisfazione – spiega Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli – Aver puntato già diversi anni fa su questa pratica di coltivazione, sostenibile sia sotto il profilo ambientale che economico, è un’ulteriore conferma del percorso intrapreso dalla nostra azienda per la promozione di una filiera agroalimentare consapevole, rispettosa dell’ambiente e in grado di garantire prodotti equi e sani”.
Lanciate sul mercato a inizio del 2020, le patate èVita residuo zero nascono come risultato di un progetto di sperimentazione durato quattro anni, condotto con la guida scientifica del Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (Dibaf) dell’Università della Tuscia e Legambiente, certificate Check Fruit, che ha portato alla selezione di varietà di patate di nuova generazione, naturalmente tolleranti ai principali patogeni che colpiscono la coltura e con caratteristiche organolettiche e gusto eccellenti, fattori imprescindibili che guidano la ricerca Romagnoli F.lli: Levante e Twister per le varietà a buccia gialla e Alouette per le varietà a buccia rossa. Grazie alla produzione in diversi areali italiani – dalla Sicilia-areale Siracusano all’Emilia-Romagna, passando per il Lazio-areale di Fiumicino – Romagnoli F.lli riesce a presidiare lo scaffale per 12 mesi, superando di fatto variazioni di disponibilità di prodotto legate alla stagionalità.
“Per questo segmento – continua Romagnoli – oggi le vere sfide sono principalmente due: definire in maniera puntuale cosa è il Residuo Zero, facendo chiarezza sul fatto che per intraprendere questo percorso è necessario utilizzare varietà ortofrutticole tolleranti alle principali fitopatie che assicurino il risultato promesso e, al contempo, soddisfino il palato del consumatore, e definire una collocazione nel reparto ortofrutta che permetta di capitalizzare le virtù di un prodotto che riesce a veicolare in maniera immediata i suoi plus in termini di impatto ambientale a un prezzo accessibile e che dà valore aggiunto all’insegna”.
Le patate novelle èVita residuo zero, certificate Check Fruit – 100% italiane e prodotte da aziende agricole accuratamente selezionate e certificate sono disponibili in varie grammature, da uno e da 1,5 chili, proposte nel vertbag Sormapeel (-20% di plastica). Alle patate residuo zero, dal prossimo mese di luglio, sarà affiancata la nuova referenza Cipolla èVita residuo zero, frutto anch’esse di una filiera 100% italiana e certificata.
Fonte: Romagnoli F.lli