20 gennaio 2020

Per la prima volta a Marca, La Costiera scalda i motori in vista di Berlino

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È una première quella dell'azienda campana La Costiera alla fiera Marca di Bologna, un'occasione fino ad oggi inesplorata per far conoscere i propri prodotti, a partire dai limoni di Sorrento. «È un altro mondo rispetto a quello abituale – ci spiega Valentina Sanna, export manager dell'azienda – . Siamo qui, ma conclusa la manifestazione la mente andrà subito a Berlino, per noi è quella la fiera di riferimento». Nel merito, a Fruit Logistica La Costiera porterà le sue punte di diamante, dunque Il Limone di Sorrento, il primo fiore italiano, il primo fiore biologico, il cedro e il bergamotto. Non mancheranno nemmeno le bottiglie a marchio di limoncello, un prodotto possibile grazie alla collaborazione con una distilleria di fiducia.

«Siamo famosi per i Limoni di Sorrento – ha proseguito Sanna – ma produciamo e rivendiamo cedri, bergamotti, limoni IGP di Messina e altre varietà. La vasta gamma di prodotti ci consente di coprire tutte le stagioni, proponendo così ottimi agrumi durante tutto il corso dell’anno». Quanto ai limoni, la cui stagione è iniziata ora e Valentina Sanna non nasconde l'entusiasmo per un annata molto buona sia dal punto di vista quantitativo, sia qualitativo: «Il prodotto è ottimo e abbondante».

L'azienda lavora principalmente in Italia – praticamente tutte le insegne della Gdo vendono gli agrumi de La Costiera -, ma anche il business in ambito europeo è rilevante, in modo particolare in Inghilterra, Nord Europa, Francia e Svizzera. Ad essere apprezzati, oltre ai  prodotti, anche i packaging pensati in chiave sostenibile. «Proponiamo i cestini da 2 o da 4 frutti sia in legno, sia in cartone – conclude la manager -. La chiusura può essere con retina oppure con flow pack, la plastica è esclusa. Il nostro è un prodotto con un'immagine ben precisa, artigianale, e desideriamo veicolare questo aspetto anche tramite le confezioni».

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