Nonostante sia emerso ad Interpera 2010 che per molti attori della filiera pericola il rinnovamento varietale non sia fondamentale, nel medesimo convegno non sono mancati gli interventi sulle innovazioni in atto. In particolare Alessio Martinelli, direttore tecnico del CIV, ha annunciato: “Abbiamo in programma un miglioramento genetico del pero in collaborazione con l’Università di Bologna. Per quanto concerne i progetti in corso, stiamo invece lavorando su alcune varietà come “Carmen”, attualmente testata in Sudamerica e Spagna, che potrà rafforzare certi mercati ma è destinata a una nicchia. Poi c’è Boheme, che si distingue per sapore dolce e resistenza. Stiamo anche sperimentando, sempre assieme all’Università di Bologna, una nuova pera che si caratterizza per la rugginosità costante su tutta la sua superficie. In ogni caso, crediamo sia importante non trascurare la ricerca”.
09 giugno 2010
Pera, dai vivaisti prove di rilancio
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