C’era una volta… una principessa? Macché! C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. E adesso, nel libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli“, edito da Mondadori nel 2017, ci sarebbe posto anche per Simona Caselli, che dal 22 settembre scorso è la nuova presidente di Granlatte, il primo gruppo agroalimentare a capitale italiano e uno dei più importanti operatori dell’industria alimentare in Italia. Per la prima volta, appunto, guidato da una donna.
Ma ridurre o associare il successo di Simona Caselli alla mera questione di genere sarebbe un grave errore. Perché, al femminile o al maschile, Caselli è una “persona cooperatrice” di grande esperienza in ambito economico-finanziario, da anni impegnata anche nel settore agroalimentare.
Un currilculum grande così
Parmigiana Doc, laureata con lode in Economia e Commercio, è revisore contabile iscritta all’Albo nazionale. Accademica corrispondente dell’Accademia Nazionale Italiana di Agricoltura, già membro del Consiglio di amministrazione dell’Università di Parma e, dal 2016, presidente di Areflh (Rete delle regioni frutticole, orticole e floricole europee), rieletta per il terzo mandato nel 2022.
Nel corso del lungo impegno nel sistema cooperativo italiano, iniziato nel 1984, Caselli è stata anche, dal 2011, presidente di Legacoop di Reggio Emilia e di Legacoop Emilia Ovest, fino alla nomina ad assessore regionale all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna (2014/2020).
Consigliera del Cda Granlatte dal 2021, ha una profonda conoscenza del settore lattiero-caseario italiano ed europeo, tanto da essere anche presidente del Crpa-Centro ricerche per le produzioni animali, oltre che capo Affari Europei per Legacoop Agroalimentare dal 2020, e direttrice Commerciale del Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo (Ccfs), finanziaria nazionale di Legacoop.
Da anni attiva nella promozione della presenza femminile nel mondo agroalimentare, enogastronomico e della cooperazione, è socia onoraria dell’Associazione nazionale delle Donne dell’Ortofrutta (che ha tenuto a battesimo nel 2017, anno della sua costituzione, a Bologna) e dell’Associazione nazionale delle Donne del Vino.
Determinazione fa rima con preparazione
“Sono onorata di questo incarico nel primo gruppo agroalimentare a capitale italiano, tra i più rilevanti dell’industria alimentare nazionale e internazionale e ringrazio per la loro fiducia il Consiglio di amministrazione di Granlatte, in rappresentanza di tutti i soci allevatori, e in particolare il presidente Gianpiero Calzolari cui mi lega una forte condivisione dei valori cooperativi”, ha dichiarato subito dopo la sua nomina Caselli, che ha aggiunto: “Sono felice di portare il mio contributo a tutto il Gruppo Granlatte-Granarolo, con l’obiettivo di difendere al meglio gli interessi dei nostri soci allevatori e per investire in ricerca e innovazione lungo tutta la filiera ed essere leader in sostenibilità a livello internazionale, in sintonia con l’evoluzione della società e nell’interesse delle future generazioni”.
“Nomina importante che premia una persona di valore e spessore”
“Una nomina importante che premia una persona di valore e spessore, da sempre impegnata nel settore dell’agroalimentare, con incarichi nazionali ed europei”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha salutato la presidenza di Simona Caselli.
“Le mie congratulazioni a Simona per il nuovo traguardo raggiunto in ambito agroalimentare, grazie alla sua capacità ed esperienza – ha continuato l’assessore – Questa carica mette in rilievo anche il suo impegno nella promozione delle competenze femminili nel mondo del lavoro e della cooperazione. Sono convinto che riuscirà a portare un valore aggiunto prezioso, dopo l’ottima direzione di Gianpiero Calzolari”.
E proprio il presidente di Granarolo Spa, Gianpiero Calzolari ha detto: “Faccio a Simona Caselli, persona che stimo, i miei migliori auguri per il nuovo incarico, certo che saprà portare al Gruppo un contributo fondamentale in questo contesto di grande cambiamento che stiamo vivendo. Simona Caselli affiancherà il direttore generale Isaia Puddu che ha recentemente avviato una grande transizione sostenibile della filiera, in sinergia con Università di Milano, Università di Bologna e Università di Brescia”.
Insomma, un nomina che fa bene non solo a Caselli e a Granlatte, ma anche al settore ortofrutticolo che di questa preparazione e determinazione ha (ancora) bisogno.