Si contano i danni dopo il maltempo che settimana scorsa ha colpito un po’ tutta l’Emilia Romagna, e in particolare le provincie di Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Sabato 5 settembre un’intensa grandinata ha colpito aree importanti della pericoltura italiana tra Ferrara e Modena: “Il fenomeno è stato particolarmente intenso nella provincia di Modena, soprattutto a Nord del comune di Modena verso il confine con la provincia di Mantova, area anch’essa in parte colpita” si legge in una nota dell’Organizzazione Interprofessionale Pera che in questi giorni ha stimato danni e perdite. “Interessata anche un’importante fascia della provincia di Ferrara che va dall’Alto Ferrarese, al confine con la provincia di Modena, fino a diversi comuni a Est del Comune di Ferrara”.
Fortunatamente diverse varietà di pere erano già state raccolte al momento della grandinata, ma altre no. Il punto di Gianni Amidei, presidente dell’OI Pera. “I danni si sono concentrati in particolare su Abate, di cui era stato raccolto circa il 35% e Kaiser, anche se in uno stadio più avanzato di raccolta. Sulla base delle informazioni dei tecnici delle strutture socie dell’OI Pera – commenta Amidei – si quantifica una perdita di circa 39.000 tonnellate, vale a dire il 13% della produzione di Abate e Kaiser dell’Emilia Romagna”. A valore si stimano perdite su tutto l’indotto, quantificabili in oltre 40 milioni di euro.