“Preghiamo che non piova“. Questa la richiesta del 2023 dei viticoltori pugliesi che in queste ultime settimane hanno subito l’attacco della peronospora. Per capire l’entità del fenomeno si è coinvolta la Regione Puglia, in prima fila l’associazione Caut, Comitato agricoltori uva da tavola, che ha risposto con delle visite nei vigneti. Ma non è finita qui come spiega a myfruit.it il produttore Lorenzo Gassi: “Chi aveva coperto le piante con i teli ha subito attacchi di muffa per umidità e condensa”.
La politica nei vigneti
La crisi di vendite dell’anno scorso ha spinto l’associazionismo tra i produttori. Uno di questi è Benny Porcelli che insieme a Antonella Nacherlilla e altri produttori ha coinvolto il Comune di Rutigliano, Provincia di Bari, sul tema della peronospora. “Come associazione Caut insieme all’assessore comunale Tonio Romito e al funzionario regionale dottor Siciliani abbiamo effettuato un sopralluogo come da richiesta comunale nei campi di Rutigliano per valutare l’entità dei danni causati dalla peronospora e rimarcando le pesanti difficoltà del settore”. Insomma anche quest’anno in emergenza e si cerca un sostegno istituzionale. Ancora non ci sono atti concreti da parte della Regione, ma c’è l’interessamento.
Oltre la peronospora la muffa
Abbiamo sentito anche il produttore Lorenzo Gassi che ha sottolineato che i problemi si sono avuti anche nei campi coperti: “Qui si è formata condensa e con l’umidità poi si sono verificati attacchi di muffa. E come diciamo noi molti grappoli sono colati anche di varietà senza semi”. Si sommano i problemi. “La situazione al momento non è ancora chiara e non è ancora finita. Si può prendere atto che i volumi di produzione, fermo restando l’alta qualità, saranno inferiori anche grazie e nonostante le copertura con teli che hanno aiutato e protetto dalle piogge”. E ci si aspetta dei grandi grappoli.