Sono prodotti salutari, comodi da consumare e piacciono a tutte le generazioni di consumatori, soprattutto ai più giovani. Ma in Italia c'è ancora molto da fare sul fronte della segmentazione (il 60-70% del prodotto venduto in Gdo è ancora nelle vaschette da 125 grammi, ndr), del mantenimento della catena del freddo e della visibilità a scaffale che impedisce o limita l'acquisto di impulso.
Sono questi alcuni degli aspetti positivi e delle criticità del comparto Piccoli frutti che Barbara Allisio, sales manager di Berryway, approfondirà al webinar “Categoria Berry: la Gdo ci crede?“, organizzato da myfruit.it in collaborazione con Italian Berry il prossimo 21 giugno live dalle ore 17:00.
Berryway è stata costituita nel 2018 a Saluzzo (Cuneo) per dare vita a una vera e propria rete di produttori del sud e del nord Italia. Partecipano al progetto Ortofruit Italia, Rk Growers, Surexport (che produce piccoli frutti in Spagna, Portogallo e Marocco) e Berry World, marchio leader commercializzato in dieci Paesi.
Obiettivo segmentazione (verso l'alto)
“Il nostro obiettivo – spiega Barbara Allisio – è proporre 365 giorni l'anno prodotti con le stesse caratteristiche, selezionando varietà premium ed esclusive. Il che significa lavorare per esaltare la croccantezza e il sapore, senza trascurare la shelf-life di cui necessita la grande distribuzione. Puntiamo sulla segmentazione verso l'alto sia in tema di grammatura, sia di qualità e non vogliamo che il prezzo diventi l'unico elemento di selezione”.
L'iscrizione al webinar è gratuita ma richiede la pre-registrazione a questo link.