Tra le filiere ortofrutticole considerate a rischio crisi si parla poco di piccoli frutti. Ma anche more, lamponi, mirtilli e ribes affrontano periodiche crisi di mercato. Nello specifico, anche la categoria dei piccoli frutti soffre di una malattia tipica di altri comparti, quella della scarsa sostenibilità/equità economica.
Pensiamo ai lamponi: da un lato sono soggetti a dinamiche di mercato anche violente, dall'altro lato – senza un buon coordinamento con il mondo della grande distribuzione organizzata – risultano governate dal caos.
Al webinar di giovedì prossimo (10 giugno ore 15:00) “Berry trend. Tendenze e futuro della categoria più accelerativa del reparto” saranno presentate alcune macroevidenze ottenute dall'elaborazione dei dati dell'Osservatorio Piccoli frutti curato da Thomas Drahorad.
Assembramenti anomali
Per esempio, le rilevazioni periodiche da nord a sud Italia hanno evidenziato come non sia così raro trovare cinque differenti brand di lamponi nello stesso scaffale. Capita nel 2% dei punti di vendita visitati ed evidentemente è indice di mancanza di coordinamento.
Le potenzialità di crescita per i berry non mancano, e i produttori ci credono (ancora) e ci investono, ma lo sviluppo del comparto deve essere guidato in modo più organizzato e sostenibile. Il rischio? Che ogni settimana i buyer comprino il prodotto che costa meno: e nella grande maggioranza non sarebbe prodotto italiano.
L'appuntamento è per il 10 giugno alle ore 15:00: 60 minuti per un confronto via zoom con Luca Cardamone (Unes, Germano Fabiani (Coop Italia), Lorenzo Giacomelli (Sant'Orsola) e Thomas Drahorad. Oltre alla diretta streaming, sarà poi disponibile per i partecipanti il video (integrale e in formato short) che faremo girare sui canali social di myfruit.it. Per partecipare è sufficiente registrarsi compilando questo modulo.