Si punta al negozio di vicinato. O quanto meno non si intende più penalizzarlo. «Quello di martedì è un primo passo verso la valorizzazione dei negozi di vicinato» ha dichiarato al Corriere della Sera Alberto Cavalli, assessore della Regione Lombardia al Commercio, che continua: «E' evidente a tutti che oggi a essere in difficoltà sono i punti vendita di vicinato. Anche in vista di Expo non possiamo permetterci centri cittadini desertificati». Angelo Ciocca, capo della commissione Commercio al Pirellone invoca un modello commerciale più sostenibile. L’obiettivo è quello di elaborare una legge regionale restrittiva nei confronti della grande distribuzione.
Nel 2013, quindi, gli accordi che prevedevano l’apertura o l’ampliamento di grandi centri commerciali vengono sospesi: dall’Esselunga di Como (area Camerlata) al Comet di Curtatone nel mantovano per un totale di 11 nuove apertura. Tutti d’accordo in Regione, con un voto all’unanimità che ha visto convergere Pdl, Lega, Pd e M5S. Non si ferma, invece, il progetto nel nuovo quartiere milanese di Citylife, grazie a un emendamento che salve le iniziative legate a Expo 2015.