Per saperne di più, l’appuntamento è per il 17 gennaio alle ore 11.30 al Marca Fresh di Bologna. I principali risultati dell’indagine SGMarketing saranno illustrati dal suo direttore, Salvo Garipoli. A commentarli, Pino Zuliani c’è.
Uomo di comunicazione, di relazioni e di marketing. Giuseppe (Pino) Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione di Conad, è il primo relatore del convegno “L’esperienza d’acquisto tra assortimento e contenuti – Il ruolo del reparto ortofrutta alla luce delle nuove sfide di mercato” che apre ufficilamente i lavori della rubrica di myfruit.it, Focus Gdo.
Anche questa ottava edizione di Focus Gdo si occuperà di tendenze e novità all’interno del reparto ortofrutta e, durante l’incontro inaugurale – che si terrà il 17 gennaio nell’agorà di Marca Fresh – approfondiremo e commenteremo alcune evidenze scaturite dall’indagine consumer di SGMarketing, con particolare riguardo ad assortimento e comunicazione. Sì, perché il consumatore fornisce precise indicazioni su cosa vuole trovare nel banco dei freschissimi, a livello di ampiezza di gamma e, anche, di informazioni utili alla sua scelta.
“Il reparto ortofrutta è molto importante per noi perché contribuisce al posizionamento dell’insegna dando supporto ai nostri valori, ma cercando anche di, perdonate il gioco di parole, creare valore – conferma Pino Zuliani – Comunicando la segmentazione dell’offerta insieme al livello di servizio. Non solo, quindi, l’indicazione dell’origine e delle provenienze, la classica comunicazione Italia o Emilia Romagna, per capirci, ma tutto quello che significa servizio, e che serve a ingaggiare il cliente, dentro e fuori il negozio, a relazionarsi con lui. E – conclude – la nuova frontiera offerta da soluzioni come i QR-code e le campagne geolocalizzate testimonia come la digitalizzazione si muova in questo senso”.
Servizio inteso nella accezione più ampia, insomma, e anche di relazione. Perché “Dietro i servizi ci sono le persone e le relazioni”. Nel concetto stesso di omnicanalità di Conad, poi, fornire servizi all’interno del perimetro sia fisico che digitale del cosiddetto ecosistema chiamato Hey Conad è, e sarà, sempre più centrale.
