05 marzo 2013

Pinoli, drastico calo della produzione

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Tempi duri per i produttori di pinoli. L’irrinunciabile ingrediente del pesto alla genovese e di numerose altre ricette sta conoscendo un drastico calo di produzione, che nel 2012 ha raggiunto livelli record: – 47% in un solo anno. In particolare, secondo i dati diffusi dall’International Nut & Dried Fruits Council, il raccolto dello scorso anno a livello mondiale si è attestato sulle 18.405 tonnellate, contro le 34.445 del 2011. Il principale Paese ad essere interessato dal tracollo della produzione è stata la Cina, che è passata da 20.000 a 2.000 tonnellate. Peraltro, proprio la stessa Cina è anche il primo esportatore in assoluto di pinoli. Anche nel Mediterraneo, tuttavia, si parla di una flessione del 63%. Tale situazione ha provocato di conseguenza una notevole impennata dei prezzi, che in alcuni casi sfiorano gli 80 euro al chilo. Le ragioni del drastico calo di produzione sono molteplici: in parte il ciclo produttivo biennale, che alterna una stagione di elevata resa e una di bassa produzione, ma anche deforestazione, incendi e soprattutto parassiti, che anche in Italia hanno provocato ingenti danni.

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