L’intero comparto dei pinoli, non solo italiano ma anche europeo, sta vivendo negli ultimi anni un periodo di grandi difficoltà, a causa soprattutto di un insetto che sta falcidiando i quantitativi del raccolto. A denunciare questa situazione a mysnack è stato Giuseppe Paduano, titolare di Italpinoli, azienda specializzata da oltre cinquant’anni nella commercializzazione delle pine da pinoli e nell’estrazione del pinolo bianco. “Il problema della cimice americana – dice Paduano – sta toccando tutto il bacino dei Paesi del Mediterraneo, dal Portogallo alla Turchia, passando per Spagna, Italia e Albania. Fino a una decina di anni fa l’Italia produceva circa 15 – 16.000 mila quintali di pinoli. Oggi i quantitativi si sono estremamente abbassati, portandosi a 500 quintali. Si raccoglie meno del 10 – 11%. Questa situazione ha provocato un grande innalzamento dei prezzi, tanto che nei supermercati i pinoli sono venduti anche a 100 euro al chilo (naturalmente si fanno confezioni di pochi grammi, ma il rapporto è quello). Ciò ha provocato anche il progressivo disinteresse dell’industria per questo prodotto. Di tale problema bisognerebbe occuparsene a livello istituzionale ed europeo, ma finora mi risulta che ancora nessuno l’abbia fatto”.
23 novembre 2011
Pinoli, un settore in ginocchio
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