A soli due mesi dall’edizione 2023, prende il via la campagna commerciale di Macfrut numero 41, in programma dall’8 al 10 maggio 2024 al Rimini Expo Centre. “In anticipo rispetto alle tempistiche tradizionali proprio su sollecitazione di numerosi nuovi espositori, ai quali volevamo presentare gli assi portanti della fiera in termini di business, contenuti e networking“, dice a myfruit.it il presidente, Renzo Piraccini.
Giocare d’anticipo era necessario anche perché la presentazione ufficiale della Fiera è fissata l’11 ottobre a Expo Doha al Padiglione Italia progettato proprio da Cesena Fiera.
Penisola arabica strategica per l’ortofrutta made in Italy
La capitale del Qatar non è casuale dal momento che si inserisce in un percorso che ha visto Macfrut porre il suo focus sulla Penisola Arabica, attestato delle precedenti presentazioni a Dubai (2022) e Riyad (2023). E proprio a quell’area strategica per l’ortofrutta italiana è dedicata la partnership internazionale di Macfrut 2024. Terra di eccellenze ortofrutticole, datteri in primis, la Penisola Arabica importa il 70% dei prodotti ortofrutticoli freschi che consuma.
In questo contesto l’Italia può giocare un ruolo centrale in qualità di hub del sud Europa attraverso la propria logistica marittima.
Servizio Academy
Una prima novità dell’edizione 2024 è la Macfrut Academy. “E’ la vera grande novità di questa edizione che possiamo garantire sfruttando la nostra grande rete di conoscenze e di relazioni con taglio internazionale”, spiega Piraccini.
Il format è da mettere a fuoco ma sarà un servizio esclusivo riservato agli espositori i quali potranno beneficiare 365 giorni l’anno di tutta una serie di servizi dedicati: focus tecnici sull’innovazione, eventi in presenza e on line, incontri professionali con esperti da tutto il mondo. Un network per rimanere connessi con il settore a livello internazionale.
Uva da tavola, simposio internazionale per un prodotto simbolo
Il prodotto simbolo di Macfrut 2024 sarà l’uva da tavola, uno degli emblemi dell’export ortofrutticolo del made in Italy d’eccellenza nel mondo per l’innovazione varietale e il successo dell’export. All’intera filiera dell’uva da tavola sarà dedicato il Simposio internazionale (Macfrut Table Grape Symposium) mentre Regione partner sarà la Puglia conosciuta in tutto il mondo per le sue produzioni di qualità, tra le quali spicca proprio l’Uva di Puglia Igp.
Diversamente fiera
“Che siamo differenti si vede già dalla brochure – prosegue il presidente del Macfrut – E quest’anno la diversità la rimarcheremo ancora di più. Andiamo per una strada tutta nostra, a misura di medie-aziende. Che vengono a Rimini per avere contatti commerciali, ovvio, ma anche per capire e vedere dove va il settore. La fiera è uno strumento straordinario per allargare lo sguardo, Macfrut è la vetrina dell’ortofrutta italiana, ma la nostra particolarità di essere fiera di filiera è un elemento di attrattiva pazzesca”.
“Macfrut – aggiunge – ha trovato un suo spazio e una sua collocazione. Che piaccia o no, è unica per l’approccio specialistico e internazionale. A maggio, per esempio, era qui tutto il mondo dei mirtilli”.
Agrisolare e Alimenti funzionali
Sempre a proposito di novità saranno presenti due nuovi saloni. Il primo è il Salone dell’agrovoltaico, Agrisolar System&Technologies, in collaborazione con IEG (Italian Exhibition Group): una vetrina delle soluzioni tecniche disponibili sul mercato nell’ambito dell’agricoltura moderna.
Il secondo, Innovation Hub For Healthy Food, è il Salone dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione per la produzione di alimenti funzionali a elevato valore funzionale. Realizzato in collaborazione con il Corso di studi in Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Bologna è dedicato ai prodotti ortofrutticoli innovativi.
Confermati, poi, i Saloni tematici dedicati alle novità di settore dell’intera filiera: Biosolution international event; Acqua Campus, Spice & Herbs Global Expo; Red Planet; l’innovazione della filiera vivaistica Plant Nursery area.