Attenzione a risparmiare troppo sulla spesa alimentare. In estrema sintesi, è questo il messaggio lanciato da Coldiretti a Bruxelles, dinanzi ai rappresentanti dell’Unione Europea. L’allarme dell’associazione agricola riguarda da vicino anche alcune varietà di frutta secca. “Lo scorso anno – spiega il dossier di Coldiretti – sono entrati in Italia 85.000 tonnellate di pomodori “irregolari” per la presenza di residui chimici, ma anche pistacchi e nocciole provenienti dalla Turchia contaminati da muffe”. Ritorna quindi di estrema attualità il tema delle micotossine e della loro pericolosità, contestualmente a un dato che la dice lunga sul perdurare della crisi: il cibo low cost, rileva Coldiretti, è l’unico settore che in Italia ha registrato un aumento delle vendite, tanto che “6 famiglie italiane su 10 hanno tagliato sulla quantità e la qualità degli alimenti, privilegiando spesso quelli a prezzi troppo bassi per essere “sinceri”. Al contempo, si assiste all’aumento degli allarmi alimentari: il 26% in più solo nel 2013”. Coldiretti ha anche aggiunto: “La riforma della Pac che si prepara deve premiare chi lavora e vive di agricoltura, chi produce cibo e chi lo fa in modo sostenibile”.
30 maggio 2013
“Pistacchi e nocciole, attenzione alle truffe”
31