18 ottobre 2011

Pistacchi, il futuro è nel gelato

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Il pistacchio sta vivendo in questi anni uno dei suoi momenti d’oro e, insieme, una delle sue più grandi evoluzioni. Parola di Andrea Anastasi, responsabile vendite della Anastasi S.r.l., azienda di Bronte specializzata nella lavorazione di pistacchi per l’industria, leader nel proprio settore con oltre 800 tonnellate di pistacchi lavorati in un anno. “Fino a poco tempo fa – ha spiegato lo stesso Andrea Anastasi – il pistacchio , era impiegato per un 70% negli insaccati in genere, per un 20% nella pasticceria e per un 10% nella gelateria. Ancora una decina di anni fa, infatti, il gelato gusto pistacchio si otteneva soprattutto con una base di mandorla e aggiunta di aromi è oli, il che lo rendeva non molto apprezzato dai consumatori. Negli ultimi anni le cose sono cambiate notevolmente e oggi il gelato al pistacchio è ottenuto da una base effettivamente al pistacchio puro, con un conseguente apprezzamento dei consumatori, a tal punto che le percentuali di destinazione del pistacchio si sono letteralmente ribaltate. Attualmente – continua Anastasi – il 70% del pistacchio è destinato all’industria gelatiera, il 20% agli insaccati, il 10% alla pasticceria”. La fortuna incontrata in tempi recenti dal pistacchio ha fatto volare anche il fatturato della Anastasi S.r.l., che dal 2006 ad oggi, secondo quando riferito da Andrea, “è aumentato dell’50%”. Ma non solo: l’azienda siciliana si è sempre più internazionalizzata: “Oggi – spiega Andrea – commercializziamo i nostri prodotti in tutto il mondo, fino all’Australia. Ai pistacchi sgusciati e sgusciati e pelati, abbiamo aggiunto in anni recenti la granella, la farina e la pasta di pistacchio pura. Lavoriamo pistacchi provenienti da diversi Paesi, in particolare Iran, Siria, Turchia, Stati Uniti e, naturalmente, Italia, con prezzi che variano sia a seconda della provenienza, sia della varietà”.

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