Un altro studio ribadisce l’importanza del consumo di frutta secca nella prevenzione di gravi malattie. Protagonisti questa volta sono i pistacchi che, secondo una ricerca condotta da alcuni scienziati spagnoli dell’Ospedale Universitario di Sant Joan de Reus e dell’Instituto de Salud Carlos III di Madrid, potrebbero avere una buona efficacia nella prevenzione del diabete di tipo 2. Gli studiosi hanno condotto la loro ricerca su 54 adulti pre-diabetici, che sono stati suddivisi in due gruppi. A entrambi è stato detto di mantenere una dieta a base di carboidrati (50%), grassi (35%) e proteine (15%). A uno dei due gruppi, però, sono stati aggiunti 57 grammi giornalieri di pistacchi, da consumare in qualsiasi momento della giornata. Per mantenere i medesimi grassi e calorie, il gruppo di controllo ha aggiunto anche dell’olio di oliva. Al termine dello studio, durato quattro mesi, i livelli di zucchero nel sangue a digiuno e i marcatori relativi all’insulino-resistenza erano notevolmente diminuiti nel gruppo che ha consumato pistacchi. Il gruppo di controllo, invece, aveva gli stessi valori ma al di sopra della norma. Il dottor Emilio Ros, esterno alla studio e direttore della Lipid Clinic – Servizio Endocrinologia e Nutrizione dell’Ospedale di Barcellona ha commentato: “Anche se in questo lavoro sono stati esaminati i pistacchi, credo che gli effetti benefici sul metabolismo del glucosio siano condivisi da tutta la frutta secca”.
06 settembre 2015
Pistacchi, un altro studio li consiglia
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