Arrivano buone notizie dal Consorzio del Pistacchio di Bronte Dop. A essere soddisfatto per come si sta chiudendo la fase commerciale del raccolto 2021 e per come si preannuncia la stagione 2023 (come è noto, a Bronte si raccoglie storicamente soltanto negli anni dispari) è lo stesso Massimo Enrico Cimbali, presidente del Consorzio.
Da Macfrut 2023, al quale ha partecipato per la prima volta assieme ai referenti del Tavolo della frutta in guscio, Cimbali riferisce: “Il nostro pistacchio sta volando. Riceviamo tantissime richieste di prodotto sia dall’Italia sia dall’estero e questo fattore contribuisce a tenere prezzi elevati (tra i 45 e i 50 euro il chilo per lo sgusciato, ovvero 2 o 3 euro in più rispetto alla precedente campagna, ndr), per la soddisfazione dei produttori. A tal punto che, ormai, abbiamo pressoché esaurito le scorte”.
Sulla prossima campagna, Cimbali aggiunge: “Le sensazioni sono molto positive e ci attendiamo al momento un buon raccolto”.
Quanto alle adesioni alla Dop, il presidente del Consorzio rileva: “La base sociale di chi si iscrive alla Dop è ancora in tendenziale crescita, anche se ormai abbiamo raggiunto un livello altissimo. Sono infatti circa il 90% del totale i produttori iscritti alla Dop, per una superficie di quasi tremila ettari”.
Infine, commentando l’ultima edizione di Macfrut, Cimbali dice: “E’ la prima volta che abbiamo esposto a questo salone e ringrazio per l’opportunità Ismea e il Masaf. L’esperienza che ci ha visto tutti insieme come Tavolo nazionale della frutta in guscio è stata molto positiva e mi auguro fin d’ora che si possa ripetere”.