E’ decisamente un periodo molto favorevole per l’oro verde siciliano. Se, da un lato, a Bronte (Catania) c’è grande attesa per la nuova raccolta, visto che le scorte sono andate pressoché esaurite, a Raffadali (Agrigento), terra fresca di Dop per il pistacchio (la registrazione del nome sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea risale al 22 marzo 2021), si respira un grande ottimismo.
A trasmetterlo è, tra gli altri, Calogero Frenda (nella foto), presidente del Comitato promotore della Dop, che in occasione di Macfrut 2023 ha commentato: “Nel corso del 2022 (a Raffadali, a differenza di Bronte, si raccoglie ogni anno) abbiamo raccolto circa il 70% del nostro potenziale. La campagna la riteniamo comunque molto positiva, perché i prezzi sono stati piuttosto soddisfacenti. Il prodotto certificato oscilla infatti tra i 16 e i 16,50 euro il chilo, mentre il non certificato si attesta sui 14 euro. Nel 2023, invece, le nostre aspettative sono per un’annata ancora più ricca, fatti salvo eventuali imprevisti. Le mie preoccupazioni, infatti, sono legate agli sbalzi di temperatura, che possono incidere negativamente, così come alle malattie fungine. Ma, per il momento, tutto sta procedendo con regolarità”.
Pure le prospettive di espansione commerciale da parte del Pistacchio di Raffadali sono molto interessanti. Ha aggiunto Frenda: “Attualmente sono stati certificati 800 ettari di superficie, per una produzione che si attesta sulle 150 tonnellate e un’estensione che copre 29 comuni agrigentini e due della provincia di Caltanissetta. Oltre ad interfacciarci con il mercato italiano, stiamo prendendo diversi contatti con l’estero, con l’obiettivo di incrementare i nostri contatti. Siamo comunque già presenti in diversi Paesi del mondo grazie ai prodotti realizzati dalle nostre aziende partner nella trasformazione del Pistacchio di Raffadali Dop”.
Anche Frenda, infine, ha espresso soddisfazione per l’edizione 2023 di Macfrut. “E’ stata la prima volta che abbiamo partecipato a questo appuntamento e il bilancio è senz’altro positivo, avendo avuto l’opportunità di dialogare con diversi referenti per il nostro settore”.
