18 febbraio 2019

Pizzoli, fatturato a quota 85 milioni, in crescita del 4%

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Nata nel 1926 a Budrio da una felice intuizione del fondatore Mario Pizzoli, l’azienda è uno dei marchi antesignani per la produzione pataticola che, dalla fondazione a oggi, è stata declinata in diverse tipologie di prodotto (fresche, surgelate, pastellate, pronte da mangiare). Una continua evoluzione che ha come ingrediente la costante ricerca e sviluppo di nuove referenze, associata a un efficace marketing mix, che non dimentica la qualità, intesa anche come sostenibilità ambientale.

Per rimanere al passo con i tempi, l’azienda ha osservato come le principali tendenze in ambito agroalimentare riguardino il crescente interesse verso il profilo qualitativo dei prodotti. Il mercato richiede una maggiore trasparenza informativa circa l’ingredientistica, il processo produttivo e gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale. Da questo contesto scaturisce l’orientamento strategico della Pizzoli a produrre sempre più valore per il consumatore, attraverso importanti azioni di investimento nel prodotto come nel processo.

Per Pizzoli il 2018 è stato un anno positivo, affrontato con le opportune strategie di differenziazione del portafoglio prodotti e cogliendo le molteplici opportunità di sviluppo. È così che l’azienda ha registrato un fatturato di circa 85 milioni di Euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente.

Nicola Spanu, responsabile marketing Pizzoli

Nicola Spanu, responsabile marketing e comunicazione Pizzoli

In merito a una previsione sull’andamento del 2019, le considerazioni del responsabile marketing e comunicazione Nicola Spanu

«La campagna raccolti del 2018 è stata fortemente penalizzata dalle condizioni climatiche, che hanno così determinato un inizio anno un po’ in salita. Tuttavia, grazie a uno sforzo congiunto di tutti gli attori della filiera, stiamo lavorando per garantire risultati qualitativi importanti, anche attraverso l’implementazione di nuovi progetti di sviluppo sia in ambito produttivo che commerciale».

Per quanto riguarda il canale retail, nonostante la contrazione del mercato delle patate surgelate, Pizzoli cresce con una quota prossima al 28% a valore e volume (Fonte: IRI Totale Italia I+S+LSP, AT Dic18).

Sul fronte dei consumi fuori casa, l’azienda conferma la crescita dovuta anche all’affermazione di modelli di consumo innovativi, con nuove soluzioni di somministrazione al pubblico. Un esempio è il bistrot della Patata in FICO Eataly World a Bologna, un vero e proprio concept store esperienziale dove vivere e assaporare tutta la versatilità gastronomica della patata italiana.

Anche per i prodotti presentati ai buyer nell’anno appena concluso, l’azienda ha avuto riscontri molto positivi. Barchette Patasnella e Fette con Buccia Patasnella, insieme a “Le Croccomagie Topolino” sono state al centro di un importante progetto di lancio che, forte di un considerevole investimento pubblicitario, ha generato un notevole riscontro sia a livello distributivo sia presso il consumatore finale. Lato segmento ortofrutta, continua la crescita degli item ad elevato profilo qualitativo come Iodì, la patata fonte di Iodio e le tante varietà provenienti dagli areali pataticoli italiani più vocati.

In generale, i principali punti di forza dei prodotti Pizzoli che legano fedelmente il brand ai consumatori sono: il gusto associato ad un alto contenuto di servizio, l’uso di materie prime di qualità, il controllo e il presidio della filiera italiana, unitamente alla varietà dell’offerta.

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