03 ottobre 2023

Planet Farms presenta Frescaah

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Planet Farms, società benefit nel settore del vertical farming e specializzata nella produzione di insalate baby leafe basilico, celebra la freschezza unica dei suoi prodotti presentando la nuova linea di insalate Frescaah che include tutte le insalate più amate dai consumatori di Planet Farms – lattughino, mix delicato, mix vivace, mix esotico e rucola – a cui si aggiunge una referenza inedita, la misticanza, un mix di lattughino verde, rosso, romano e komatsuna verde. 

Il nuovo nome di linea – Frescaah – veicola in modo semplice e diretto una caratteristica fondamentale per il consumatore della categoria, la freschezza, che viene spesso associata al gusto e all’alta qualità. Inoltre, la gamma si presenta oggi in una nuova veste grafica: le nuove confezioni mettono in risalto l’unicità di ogni foglia, dalla varietà cromatica fino alla forma e alla texture, anche grazie a una finestra più ampia, che consente di vedere meglio il prodotto all’interno.

I pack, totalmente riciclabili e realizzati in carta certificata Fsc, presentano in modo ancora più chiaro le specifiche dei prodotti, per una maggiore trasparenza verso i consumatori e per sottolineare l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità. I colori delle nuove confezioni, da sempre segno distintivo delle insalate Planet Farms sugli scaffali, diventano ancora più attraenti e accattivanti.

Le insalate Frescaah, grazie al loro gusto sorprendente e alla freschezza unica, sono ideali da gustare anche da sole o condite con un filo d’olio.

Il metodo di coltivazione dei prodotti Planet Farms esclude totalmente l’impiego di pesticidi, consentendo alle insalate di non essere lavate prima del consumo, preservando così tutte le proprietà organolettiche delle foglie, che restano fresche e croccanti più a lungo.

Grazie alla filiera completamente integrata e automatizzata, Planet Farms garantisce che tutti i prodotti arrivino freschi sulle tavole dei consumatori. Inoltre, riduce significativamente i consumi idrici (-95%) e di suolo (-93%) rispetto ai metodi di produzione agricola tradizionali.

Fonte: Planet Farms

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