18 luglio 2023

Pnrr, superare criticità su contratti di filiera e agroenergie

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“La capacità di utilizzare appieno la ingente mole di risorse comunitarie derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza-Pnrr sarà dirimente per promuovere lo sviluppo del Paese, puntando con sempre maggiore determinazione sulla strada della transizione energetica e della decarbonizzazione; fondamentale in tal senso sarà mettere a sistema le risorse derivanti dal Pnrr con quelle del REPowerEU e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, così da utilizzarle in maniera coordinata ed evitarne la dispersione”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, che è intervenuto oggi a Palazzo Chigi alla riunione della Cabina di Regia del Pnrr, durante la quale è stato fatto il punto sulla terza relazione semestrale sul Piano e sull’inserimento del capitolo REPowerEU, svoltasi alla presenza del ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.

“L’utilizzo coordinato di risorse che hanno scadenze e tempistiche diverse, obiettivo sul quale abbiamo registrato il positivo impegno di Fitto, sarà fondamentale per raggiungere traguardi ambiziosi sul versante infrastrutturale e per la crescita del sistema-Paese, che passa necessariamente da un’azione ancora più incisiva e convinta sul fronte della semplificazione burocratica, andando al contempo a potenziare le strutture amministrative e a velocizzare di conseguenza tutti gli iter procedurali legati al Piano”, prosegue.

“Analogo impegno dovrà essere dedicato al potenziamento dei contratti di filiera e di distretto, strumento molto apprezzato dai produttori agricoli, tanto da aver fatto registrare, nell’ultimo bando, un numero di domande per quasi cinque miliardi di euro; si tratta, infatti, di investimenti che vanno a beneficio di tutta la filiera agroalimentare e del tessuto produttivo del Paese, in quanto stimolano la creazione di migliori condizioni di mercato, andando di riflesso a tutelare il comparto delle pratiche commerciali sleali”, aggiunge Battista, ringraziando il ministro del Pnrr per aver assicurato massimo sforzo in tale direzione.

“Sul versante delle agroenergie, ringraziando il governo per l’accoglimento delle istanze della Copagri che hanno portato ai condivisibili correttivi apportati alla misura sul Parco Agrisolare, con particolare riferimento all’introduzione dell’autoconsumo condiviso, segnaliamo una criticità relativa all’agrivoltaico, legata al fatto che molti agricoltori stanno cedendo i diritti si superficie a società e fondi internazionali, con il concreto rischio di andare a vanificare i benefici di tale misura sul comparto Primario”, evidenzia il presidente.

“Con riferimento, infine, al Fondo Complementare Sisma del Pnrr non possiamo mancare di far notare l’esiguità delle risorse a disposizione, che a fronte di un elevatissimo numero di progettualità presentate ha portato, di fatto, al blocco quasi 900 domande, proprio per insufficienza di fondi”, conclude Battista.

Cia, servono più risorse per i progetti di filiera. Puntare su aree interne

Anche Cia-Agricoltori Italiani al rush finale per le modifiche al Pnrr da attuare entro la fine di agosto. Intervenuto alla quarta riunione della cabina di Regia, a Palazzo Chigi, il presidente nazionale, Cristiano Fini, ha illustrato le richieste della confederazione, a cominciare dalla necessità di nuove e maggiori risorse per finanziare tutti i progetti di filiera.

Fini ha, inoltre, ricordato che i fondi del Pnrr dovranno essere, in primo luogo, destinati a investimenti per le aree interne, implementando la rete infrastrutturale, sia digitale che fisica, per una migliore mobilità. Risorse da destinare anche alla ristrutturazione dei borghi antichi per attrarre turismo e, in particolare, per dare nuovo impulso sostenibile agli agriturismi, settore complementare all’attività agricola, strategico per economia e comunità rurali.

Infine, il presidente nazionale di Cia è tornato a sottolineare l’importanza del superamento del limite dell’autoconsumo nel bando Parco agrisolare e il collegamento del Fondo di coesione al Pnrr.

Fonte: Copagri – Cia

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