27 febbraio 2015

Pomodoro di Pachino IGP. Più controlli sulla provenienza certificata

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“Quello che è stato sottoscritto, è un atto molto importante che conferma la piena collaborazione tra Consorzio e Ministero tesa a segnalare eventuali abusi, atti di concorrenza sleale e contraffazioni, nonché un uso improprio della denominazione tutelata”. Tema sempre molto sentito quello della contraffazione e dei controlli a Pachino, zona d’elezione dei pomodori a indicazione geografica protetta. È soddisfatto, quindi, il presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato dopo la sottoscrizione con il Direttore dell’Ufficio I.C.Q.R.F. Sicilia Giacomo Gagliano del “Programma dei controlli” sul Pomodoro di Pachino IGP per l’anno in corso.

La firma è avvenuta martedì 24 febbraio ed è stata stipulata in attuazione del D.M. 12/10/2000 che prevede la collaborazione dei consorzi di tutela delle DOP e IGP, riconosciuti dal Mipaaf a svolgere la funzione di controllo, con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari nell’attività di vigilanza, tutela e salvaguardia delle Dop e Igp.

I controlli interesseranno più del 10% degli operatori inseriti nel sistema di certificazione e saranno svolte nella fase di commercializzazione su tutto il territorio nazionale, nonché sulle vendite effettuate on-line. I controlli saranno svolti dai due nuovi Agenti Vigilatori riconosciuti dal Ministero, il Dott. Daniele Deluca e il Sig. Rocco Armiento. Il Consorzio provvederà, entro il 31 marzo del prossimo anno, per l’attività eseguita nell’anno in corso, a trasmettere all’Ufficio ICQRF Sicilia e alla Direzione generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari dell’ICQRF il resoconto dell’attività di vigilanza svolta.

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