08 aprile 2016

Pomodoro di Pachino. Il Consorzio supera la verifica del Ministero

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Il Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino supera la verifica triennale del Ministero dell’Agricoltura. Secondo la normativa, infatti, il numero di iscritti al consorzio deve rappresentare almeno i 2/3 degli iscritti all’Albo Igp Pomodoro di Pachino tenuto presso l’Izs, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo, Autorità Pubblica incaricata dal Mipaaf.

Secondo il presidente Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio, questo risultato assume un significato particolarmente positivo ed incentivante per il comparto, soprattutto in un periodo di profonda crisi per l’oro rosso siciliano, come quello che sta attraversando quest’anno.

“Solo la sinergia premia, soprattutto se questa è fondata sul riconoscimento di un valore importante come quello del marchio Igp. Il risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei componenti del Cda, affiancati dai professionisti di cui il Consorzio si avvale” dichiara il presidente in una nota, che non manca di sottolineare l’importanza dell’adesione al Consorzio da parte della base produttiva: “Cogliamo l’occasione per invitare altri produttori ad aderire al Consorzio; ciò consente il riconoscimento del plusvalore rispetto a un prodotto non certificato, oltre che restituire la legittimità del marchio al territorio di pertinenza, evitando l’utilizzo del nome ‘Pachino’ in maniera impropria, come purtroppo è avvenuto spesso in passato. Invitiamo chi non fosse iscritto contattare la Segreteria del Consorzio per avere tutte le informazioni necessarie”.

Assemblea 2016 del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp

Assemblea 2016 del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp

“È dal 2006 che il Consorzio viene riconosciuto a svolgere le funzioni di tutela e promozione previste dalla Legge. – conclude il direttore Salvatore Chiaramida – La conferma dell’incarico, giunta in questi giorni, dev’essere da stimolo sia per noi a fare sempre meglio che per gli operatori non ancora iscritti al sistema di controllo e verso i quali non vi è alcuna preclusione, a farne parte ad iniziare già dalla prossima stagione agraria”.

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