Dopo la lunga e discussa fase di contrattazione per il pomodoro da industria, è iniziata la raccolta nel centro e nel sud Italia. Non tutto, però, sembra andare per il verso giusto, secondo quanto affermano le Organizzazioni di Produttori che aderiscono a Italia Ortofrutta e Unaproa, che si sono incontrate lunedì 11 luglio ad Angri, in provincia di Salerno, per fare il punto della situazione.
“Essendo ormai conclusa la fase di contrattazione, le OP hanno posto in evidenza le criticità derivanti dall’andamento meteorologico particolarmente sfavorevole e dallo sviluppo di talune patologie conseguenti in diversi areali produttivi.
Piogge torrenziali, grandinate ed eccessi di calore hanno determinato la distruzione di interi appezzamenti e provocato estesi danni diretti ed indiretti conseguenti allo sviluppo di patologie funginee.
In considerazione di questo le Unioni nazionali esprimono forti preoccupazioni circa le conseguenze che le suddette criticità potrebbero comportare in ordine alla produzione destinata alla trasformazione stessa.
Il pomodoro è un prodotto naturale coltivato in piena area e soggetto purtroppo agli andamenti climatici sottolineano i presidenti Velardo e Schiavelli; agli innumerevoli vantaggi di una produzione fresca corrispondono le difficoltà di coltivazione e le inclemenze climatiche che possono vanificare lo sforzo di programmazione di un intera filiera”.
Fonte news: Italia Ortofrutta|Unaproa.