03 luglio 2023

Porto di Trieste, in arrivo un magazzino del freddo

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Un nuovo polo logistico con magazzino multi-temperatura sarà realizzato al Porto di Trieste, in una zona non lontana dal confine sloveno e dalle principali vie di comunicazione. Dunque, in uno snodo che è sempre più punto di riferimento anche per i Paesi dell’Est Europa privi di sbocco al mare, in primis l’Ungheria.

Il magazzino nel dettaglio

Quello che verrà realizzato al Porto di Trieste è un intervento del valore di oltre 40 milioni che prevede la costruzione di un magazzino, refrigerato multi-temperatura per freddo/fresco (da -28 gradi sopra lo zero termico), con una superficie di 25mila metri quadrati. A gestire le differenti temperature ci sarà un sistema di refrigerazione a CO2 telecontrollato. Dal punto di vista architettonico, il nuovo polo si presenterà come unico piano fuori terra destinato al deposito prevalente di prodotti alimentari surgelati e freschi; il magazzino vero e proprio sarà affiancato da un blocco uffici integrato, anch’esso disposto su un unico livello, che permetterà di erogare i servizi accessori all’attività.

L’edificio, che si svilupperà su una pianta rettangolare, sarà dotato di tutto quanto serve per renderlo efficiente dal punto di vista energetico, dunque non mancherà un impianto fotovoltaico in copertura per assicurare massimo efficientamento energetico e ottimizzare il ricorso ad approvvigionamenti esterni. Saranno poi presenti sistemi di illuminazione con tecnologia a Led ad alta efficienza in termini di durata e consumi, sistemi per limitare il consumo idrico attraverso il recupero e il riutilizzo delle acque reflue e piovane e impianti termici per contenere i costi di gestione e le emissioni inquinanti. Ci sarà anche un impianto ad alta efficienza provvisto di un innovativo sistema di scambiatori termici. Per il ricevimento e la spedizione delle merci sono previste 28 baie di carico e scarico e aree da destinare alle manovre e allo stazionamento dei mezzi pesanti e delle autovetture dei dipendenti.

La struttura sarà operativa, secondo le attuali previsioni, per la fine del 2024.

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