11 dicembre 2013

Positiva la liquidazione della frutta estiva per i soci Apofruit

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Tempo di bilanci per Apofruit, complici i listini di liquidazione della frutta estiva presentati alle Assemblee dei soci che si sono svolte in questi giorni nelle diverse aree di produzione (Emilia, Romagna, Metaponto, Puglia e Lazio). Stagione positiva per la frutta estiva: ai soci verrà liquidato un quantitativo di 586 mila quintali (con un calo delle quantità del 22% rispetto a quelle del 2012) per un importo pari a 34 milioni di euro. Ossia un 9% per cento in più di valore assoluto rispetto alla stagione estiva 2012. «Se consideriamo il calo delle quantità e l’aumento del valore liquidato – evidenzia Ilenio Bastoni, direttore commerciale di Apofruit- si evidenzia un valore medio di liquidazione al chilogrammo conferito superiore del 40% rispetto allo scorso anno».

La campagna di commercializzazione di pesche e nettarine è stata caratterizzata da prezzi molto interessanti fino a tutto luglio per poi registrare, ad agosto e settembre, una sensibile riduzione delle quotazioni, causata da un calo di consumi dovuto ad un clima particolarmente piovoso e freddo. Bene, quindi, le varietà precoci, nonché le nuove varietà, che hanno strappato tra i 10 e i 15 centesimi in più di prezzo.

Bassa la produzione di albicocche quest’anno (-40% rispetto al 2012), ma risultati commerciali molto interessanti, con prezzi di liquidazione ai soci superiori fino al 100%. Positivi anche gli andamenti di susine, pere estive e uva da tavola senza semi destinata all’export.

Infine il comparto biologico che ha fatto sì che i produttori spuntassero prezzi superiori tra il 60 e il 100% rispetto a quelli convenzionali. Secondo Bastoni questo dato: «è il risultato di anni di investimenti nella politica di marca, che ha puntato alla qualità e sulle garanzie al consumatore. Almaverde Bio è leader di mercato e i produttori di biologico di Apofruit beneficiano di questi risultati».

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