24 febbraio 2014

Positivi i risultati di Fruitylife alla fine del secondo anno

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Giunto alla fine del suo secondo anno, Fruitylife, il progetto europeo triennale, coordinato da Alimos, fa il punto della situazione. Nato con l’obiettivo di promuovere il consumo di frutta e verdura di qualità e rassicurare i consumatori sulla loro salubrità, sicurezza e affidabilità, la campagna di informazione e promozione “Fruitylife – Frutta e verdura, sana e sicura”, co-finanziata da Unione Europea e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed attiva in Italia, Francia e Germania, ha concluso la seconda annualità raggiungendo risultati molto positivi. Sono, infatti, 60 milioni e 230 mila i lettori raggiunti con articoli su stampa e web e 8 milioni e 730 mila i consumatori attraverso materiali esposti e distribuiti nei punti vendita in cui si sono svolte le iniziative d'informazione.

In totale sono state 970 le azioni – ognuna di una settimana – messe in atto nei punti vendita delle tre nazioni europee in cui è attivo il progetto (Italia, Francia e Germania), grazie alla partecipazione di cinque aziende fornitrici di prodotto (Alegra, Apofruit Italia, Conor, Naturitalia e Orogel Fresco) socie di Alimos e grazie anche alla collaborazione di catene distributive, quali Coop, Conad, In’S Mercato, Cedi Marche, Poli Supermercati, Sidis, Vega, la tedesca Coop eG e le francesi Casinò e Biocash, ma anche di gruppi leader della ristorazione commerciale, come Camst e Cir Food in Italia e AFL in Francia.

Secondo Massimo Brusaporci, responsabile del Progetto e direttore di Alimos: «E importante mangiare frutta e verdura, ma è fondamentale nutrirsi bene e in sicurezza. In un contesto di regole certe e in un sistema di controlli efficace, questo è possibile. L’UE con la nuova PAC – prosegue il dott. Brusaporci – continua a ribadire l’importanza della sicurezza alimentare, poiché ritiene che i suoi attuali cinquecento milioni di consumatori abbiano diritto di ricevere un regolare approvvigionamento di alimenti sani, nutrienti e a prezzi accessibili. Naturalmente questo risultato, in un quadro di politica agricola complesso e di lungo respiro, è perseguito sia direttamente, con azioni mirate sui controlli ai produttori e sui prodotti stessi, sia attraverso azioni che favoriscono lo sviluppo di un’agricoltura diversificata e attenta all’ambiente».

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