27 luglio 2020

Post-Covid al Maap: verso la normale attività

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Dopo i primi casi di positività al Covid 19, riscontrati in uno dei bar del mercato (cinque contagiati, tutti famigliari praticamente conviventi), la presidenza – in collaborazione col presidio permanente dell’Ulls 6 Euganea al Maap – si è immediatamente attivata per una serie di tamponi effettuata nella mattinata di sabato 18 Luglio. Centonovanta persone – fra personale del bar (che era già stato prontamente chiuso) e vari frequentatori abituali – sono state sottoposte ai test.
Dal lunedì successivo, poi, sono stati effettuati altri 400 tamponi circa per un totale quindi di quasi 600 – su pressoché 900 persone che lavorano al mercato – al fine di verificare una loro eventuale positività.
E’ stato quindi rilevato un ulteriore caso in un acquirente esterno e sei casi dovuti al personale camerunense di una cooperativa di servizi. Questi ultimi si riallacciano al focolaio di diversi positivi appurato dopo una commemorazione funebre organizzata il 4 luglio dalla comunità camerunense di Padova.
E’ da sottolineare, perciò, il numero di casi estremamente contenuto e chiaramente circoscritto a fronte di una platea di operatori che sfiora le 900 unità.
Questa massiccia e tempestiva opera di verifica e monitoraggio, da parte della presidenza del Maap, ne fa attualmente il mercato all’ingrosso più sicuro d’Italia, avendo subito individuato ed isolato i 2 cluster problematici (bar e camerunensi) e stante anche l’incremento di tutte le precauzioni previste dalla normativa e da mesi peraltro già applicate (mascherine, distanziamento, minuziosa sanificazione, controlli quotidiani, ecc.), cui è stato aggiunto il controllo della temperatura prima di ogni ingresso e il divieto di transito per chi non sia regolarmente tesserato. Dal primo momento, infatti, è stato temporaneamente interdetto il passaggio ai privati.
Il Mercato agroalimentare di Padova è perciò in piena operatività e, soprattutto, garantisce la maggiore sicurezza sanitaria possibile a tutti i propri frequentatori autorizzati. Tutto ciò, grazie anche all’Ulls 6 Euganea le cui informazioni e direttive sono state estremamente preziose e scrupolosamente seguite.

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