Giunge alla seconda edizione il Premio all’innovazione “Danila Bragantini” organizzato dall’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta. Il premio verrà assegnato il prossimo 24 Gennaio 2020 a Genova durante l'evento “Protagonisti dell’Ortofrutta italiana” organizzato dalla rivista Corriere Ortofrutticolo.
“Le idee – selezionate e votate dalle socie fondatrici dell’Associazione – sono caratterizzate dal comune filo conduttore di una diversa declinazione dell’ortofrutta rispetto al prodotto tal quale – comunica l'Associazione in una nota –. Un'altra conferma dell’attenzione che nei confronti del consumatore e della valorizzazione dei prodotti che rappresentano le vere linee guida dell’Associazione, nata il 6 dicembre 2017. Un pensiero va all’ispiratrice di questo Premio, Danila Bragantini, una donna e una professionista straordinaria, presente ancora oggi come esempio e guida delle imprenditrici italiane del settore”.
Nella galleria fotografica la presentazione delle nove candidature.
Mariapia Paolillo – cotitolare di Paolillo Srl si presenta con SANA Chips croccanti di Finocchio Disidratato da accompagnare con la confettura extra di finocchio e mela biologica del Trentino. Uno snack spezzafame per regalarsi un momento di benessere dal dolce profumo di liquirizia, i chips sono disponibili nel formato famiglia in bustine da 100gr o in comodissime monoporzioni da 15gr. Sono lo stuzzichino ideale, uno tira l’altro, possono essere consumati semplici o accompagnati intingendoli nella Confettura extra Finocchio e Mela Biologica del Trentino. Dal colore ambrato, la marmellata è ricca di pezzetti di mela e finocchio, contiene pochi zuccheri ed è perfetta da consumare per spuntini sani, leggeri e poveri di calorie. Un’idea che va incontro al bisogno di spezzare la fame della giornata con snack croccanti e gustosi ma salutari, gourmet e a basso contenuto calorico.
Lucrezia Argentiero – giornalista e filmaker con WhyNok L’urlo della Terra che chiede di essere amata con altri occhi. Una start-up che nasce per sensibilizzare all’imperfezione, cambiare prospettiva e combattere lo spreco. Il movimento parte da un logo. Una parola nuova. Una domanda che contiene già una risposta: WhyNok? Perché No? Dove il no diventa Ok. WhyNok? é un’incitazione. È un invito a guardare con occhi diversi .Punto di partenza è creare una rete. Riunire le aziende agricole e chi si occupa di ristorazione per ricucire quello strappo troppo netto tra produzione e consumo. WhyNok? entrerà anche nelle scuole, per sensibilizzare alla bellezza dell’imperfezione. Nello shop online è possibile acquistare i prodotti della linea I’mPerfect –
#sonoperfettomanessunolosa con originali ed estrosi soggetti creati dall’arte di Valentina D’Andrea, designer pugliese. Ha un sito web e pagine social molto seguite.
Giorgia Barsantini – Tecnico di Check Fruit è in gara con CHECK MATE un’App per le donne che lavorano nel settore della certificazione qualità che semplifica la vita nella registrazione dei controlli e limita l’uso di carta. L’App identifica l’utente, visualizza i prodotti, i clienti e l’ispezione; realizza, con pochi click un verbale di controllo di conformità ed elabora i dati qualitativi e quantitativi rilevati.
Teresa Diomede – titolare di Racemus, azienda di Rutigliano (Bari) specializzata nella produzione di uva da tavola, presenta “A Pagnttell”, un panettone artigianale realizzato con la collaborazione di Domenico Leone, titolare della pasticceria Eclair. Il prodotto si ispira all’antica abitudine contadina di mangiare pane e uva. Impasto a lenta lievitazione naturale (36 ore), farina di semola, burro con siero a innesto di latteria locale, zucchero grezzo di barbabietola e uva da tavola senza semi glassata. Tutti prodotti della terra di Rutigliano per rievocare il piacere antico del pane e uva e trovare nuove opportunità di consumo contenute in una confezione da collezione.
Stefania Miccinelli – Responsabile Marketing Brio Spa propone Caco Rojo Brillante biologico con packaging plastic free, in carta 100% riciclabile e QR code con ricettario. Ananas Dolcetto bio a polpa bianca, coltivato in Togo e raccolto a completa maturazione. Ogni acquisto dell’Ananas Dolcetto sostiene l’agricoltura cooperativa in Togo aiutando i piccoli agricoltori equamente retribuiti nel rispetto dell’ambiente e dei loro diritti per uno sviluppo eco-sostenibile. Innovativo il collarino in carta con le info utili per il consumatore.
Marianna Palella – Ceo di Citrus L’Orto Italiano presenta “”UOMO, NON FARE IL BROCCOLO!”. I broccoli Citrus vestono cravatte E. Marinella per promuovere la salute al maschile. Fashion e Food, danno vita a un’attività di cross-selling. Una promozione sui punti vendita che consente, acquistando il broccolo Citrus di donare parte del ricavato al sostegno della ricerca al maschile all’interno del progetto SALUTE AL MASCHILE di Fondazione Umberto Veronesi. Ogni mini cravatta è non solo un simpatico oggetto da utilizzare come portachiavi, segnalibro o semplicemente da collezionare, ma si fa portavoce anche di un messaggio: la prevenzione può partire anche dai gesti quotidiani più semplici, come il mettersi a tavola mangiando cibi salutari.
Francesca Russo – Responsabile Marketing Romagnoli Fratelli Spa con E’VITA Patate residuo 0 di nuova generazione. Il progetto ha creato una nuova gamma di patate da consumo selezionate inizialmente per la resistenza alla peronospora e ha redatto e testato un nuovo disciplinare di difesa integrata, che permette di ottenere un prodotto finale privo di residui di fitofarmaci. I partners di ricerca che hanno collaborato al progetto sono: Agrico, l’Università degli Studi della Tuscia,e Legambiente. La linea tecnica di difesa colturale “Residuo Zero” messa a punto nella sperimentazione ha permesso di ottenere patate senza residui chimici, risultato certificato da CHECK – FRUIT, che pone la Romagnoli F.lli Spa come la prima azienda in Italia ad aver ottenuto la certificazione Residuo Zero su patata. L’attività sperimentale è stata estesa anche al packaging sostenibile con la messa a punto in collaborazione con Sorma di un vertbag plastic free, un nuovo packaging costituito da due elementi: carta e un bio-polimero estruso, entrambi compostabili nell’umido. Un pack unico nel settore patate che lega profondamente il prodotto con i principi di sostenibilità ispiratori dell’intero progetto.
Simona Riccio – Project manager e social media marketing presenta “Storie Bio”, un progetto di comunicazione che mette al centro il ruolo della digital transformation nel settore dell’agroalimentare in ottica di sviluppo, promozione, tutela, diffusione, innovazione e futuro. Nasce con lo scopo di aiutare le aziende e tutti gli attori della filiera a raccontare con creatività, in modo corretto e trasparente il processo produttivo dalla terra alla tavola per fare emergere la differenza del prodotto biologico da quello convenzionale, rendendo così il consumatore consapevole in fase di shopping-time. Il progetto è “ponte digitale” che va a colmare il gap di comunicazione tra il produttore/distributore/consumatore e lo si sviluppa nell’unico luogo dove le persone cercano informazioni, scambiano idee, consigli e creano conversazioni che generano a loro volta interazione e stimolo di acquisto: il web.
Nuccia Alboni – titolare del marchio Melanzì per dare valore a un ortaggio conosciuto soprattutto per ricette salate propone il gelato alla melanzana striata realizzato in collaborazione con la pasticcera Stefania Alessandrello e preparato solo con ingredienti naturali. L’obiettivo è stato di realizzare un gelato scegliendo le materie prime locali con attenzione al territorio. La varietà di melanzana striata completa di buccia particolarmente ricca di antiossidanti e flavonoidi conferisce al prodotto importanti valenze salutistiche. La melanzana contiene fitonutrienti, antociani, acido caffeico e acido clorogenico, potenti antiossidanti che contrastano gli effetti dannosi dei radicali liberi. La nasunina in particolare è un’antocianina che conferisce alla melanzana il suo caratteristico colore viola e le cui proprietà antiossidanti sono molto utili anche nella prevenzione dei tumori.