10 giugno 2024

Premio Danila Bragantini, i cinque i progetti finalisti

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Entra nella sua fase finale il Premio Danila Bragantini, l’oscar dell’innovazione promosso per il sesto anno consecutivo dall’Associazione nazionale Le donne dell’ortofrutta e volto a dare voce all’imprenditorialità femminile nel settore. 

Il premio nel 2024 per la prima volta si è aperto oltre l’ortofrutta e oltre l’universo femminile, per un’edizione speciale dedicata alla promozione della parità di genere e alla prevenzione della violenza e dei crimini contro le donne. "L’invito quest’anno era dunque aperto alle imprenditrici e agli imprenditori di ogni settore e riguardava progetti di tipo sociale, comunicativo, formativo o relativo alla sicurezza che possano essere un aiuto concreto alla realizzazione di un mondo più equo, paritario e sicuro per le donne", spiega Carola Gullino, presidente delle Donne Dell’Ortofrutta.

"Quest’anno sono dieci anni che ci ha lasciato Danila Bragantini, donna che ha lasciato un segno indelebile nel settore, innovativa, intelligente, coraggiosa - continua Carola Gullino - Il premio a lei dedicato è stato istituito dalla nostra associazione nel 2019 e in questi anni ha premiato l’innovazione, sotto diverse forme. Il carattere speciale dell’edizione 2024 vuole essere un modo per celebrare la memoria dell’imprenditrice veronese nel decennale della sua scomparsa, al contempo sensibilizzando tutti su un tema attuale come quello della parità di genere, su cui c’è ancora molto lavoro da fare, anche nel settore ortofrutticolo".

Alla fase finale del concorso partecipano quest’anno cinque progetti: il vincitore sarà proclamato venerdì 21 giugno a Reggio Calabria nell’ambito dell’evento Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Ecco tutti i candidati al Premio Danila Bragantini 2024: le votazioni - interne all’associazione - si chiudono venerdì14 giugno alle ore 19. 

Simona Riccio e Maurizio Fiengo: La casa delle donne

La parità di genere nel mondo del lavoro è ancora un'illusione, poiché le donne spesso subiscono discriminazioni da parte di entrambi i sessi. Anche il processo di valutazione dei curriculum può trasformarsi in momenti di catcalling, sia da parte degli uomini, con commenti sessisti, sia da parte delle donne stesse, con giudizi basati su invidia e gelosia. Il progetto La casa delle donne, ideato da Simona Riccio e Maurizio Fiengo, cerca di sensibilizzare su questi temi attraverso campagne sui social media, raggiungendo significativi livelli di interazione e visualizzazioni su LinkedIn. I due professionisti della comunicazione - Simona Riccio è LinkedIn Top Voice e Maurizio Fiengo ambassador di Canva - promuovono l'inclusione e l'empowerment delle donne, specialmente nel settore agroalimentare, partecipando a convegni e trasmissioni digitali, per promuovere un ambiente lavorativo più equo.

Giulia Giuffrè e Dhebora Mirabelli: 6libera

www.6libera.org è un punto digitale di osservazione distanziata e di ascolto, si propone di aiutare a registrare le segnalazioni di condotta in ambito lavorativo (in anonimato, attraverso la blokchain). 

Un osservatorio che permette ai lavoratori e alle aziende di fare luce su eventuali episodi di molestia, fisica e psicologica, per garantire un luogo di lavoro etico e sicuro.

Inoltre, se una donna è stata costretta a lasciare il lavoro per molestia o denuncia, 6libera è un aiuto a trovare una nuova collocazione e a riacquistare l’indipendenza presso aziende eticamente responsabili, ambasciatrici di parità di genere. L’osservatorio ha attivato anche un servizio “Help Me” di assistenza e consulenza legale e psicologica gratuita per le vittime. 6libera è su ogni piattaforma social: Facebook, YouTube, Instagram, X, LinkedIn.

Nuccia Alboni e Cecilia Russo: Donne per donne, una rete di solidarietà in azione

A Vittoria due imprenditrici hanno lanciato un progetto innovativo per supportare le lavoratrici della cooperativa Ortonatura, offrendo agevolazioni economiche tramite un accordo con la cooperativa sociale Cammino. La collaborazione include attività di sensibilizzazione sulla conciliazione tra vita familiare e carriera e la creazione di una rete di sostegno locale. Il progetto parte dal presupposto che, in agricoltura, spesso il ruolo fondamentale delle donne viene trascurato. È invece importante riconoscere il contributo delle lavoratrici agricole e garantire loro servizi adeguati, come asili con orari flessibili che soddisfino le loro esigenze. Questo permetterà loro di conciliare la vita familiare e quella lavorativa, offrendo loro l’opportunità di costruire una famiglia senza dover sacrificare la propria carriera.

Emanuela Tranquilli e Laura Damiani: Al di là del proprio orticello. Un percorso di consapevolezza

Alessandra e Laura Damiani, titolari insieme al padre della Orsini & Damiani, hanno sentito l'esigenza di affrontare insieme al team aziendale un percorso di auto-narrazione e riconoscimento dei propri talenti. Con Emanuela Tranquilli, formatrice e consulente aziendale, è stato quindi attivato un corso, aperto a donne e uomini, per promuovere l'inclusione, con l’obiettivo di migliorare le relazioni lavorative basate sulla fiducia. Attraverso incontri in piccoli gruppi, questo progetto vuole promuovere il dialogo interiore e il riconoscimento delle proprie capacità, nella convinzione che, dopo l'indipendenza economica, sia fondamentale l'indipendenza personale per una maggiore serenità lavorativa e per coltivare relazioni soddisfacenti. Gli incontri regolari, con partecipanti sorteggiati, creano dinamiche sempre nuove. Questo percorso, nato da donne per donne e uomini, ha l'obiettivo di valorizzare le persone, le risorse più preziose.

Chiara Brandi e Chiara Parollo: Stay aware - Social network e parità di genere

Chiara Brandi e Chiara Parollo, consulenti in comunicazione, sono protagoniste insieme al regista Gerardo Lamattina della fase due del progetto Stay Aware - Social Network e Parità di Genere, finanziato dalla Regione Emilia Romagna e guidato dal centro antiviolenza Linea Rosa. L’iniziativa coinvolge gli studenti e le studentesse delle scuole superiori di Ravenna, Cervia e Russi in laboratori creativi, in cui vengono realizzati dei contenuti video che trasmettano messaggi positivi sulla parità di genere e promuovano il rispetto reciproco. I ragazzi e le ragazze sono coinvolti attivamente in tutte le fasi del processo creativo, dalla scrittura delle sceneggiature alla produzione dei video e alla loro diffusione attraverso i social media. L’obiettivo infatti è quello di promuovere una cultura capace di valorizzare le differenze tra il maschile e il femminile, di combattere gli stereotipi, di superare il gender gap, parlando ai giovani utilizzando nuovi linguaggi: quelli del cinema e dei social.

Fonte: Associazione nazionale Le donne dell’ortofrutta

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