Quest’anno la raccolta del pistacchio di Bronte è partita con qualche ritardo.
“La carenza di acqua di quest’estate ha provocato un ritardo nella maturazione, per cui la raccolta è iniziata la prima settimana di settembre invece che l’ultima di agosto”, afferma Biagio Schilirò, presidente del Consorzio di Tutela del Pistacchio di Bronte.
“Il prezzo al produttore della tignosella, il pistacchio in guscio, per il prodotto non certificato si attesta intorno ai € 10 al chilo, mentre il prodotto certificato raggiunge un 10-15% in più.”
Relativamente ai quantitativi, le previsioni stimano un volume simile a quello di due anni fa. La raccolta si estende per tutto il mese di settembre e, tempo permettendo, si prevede che nelle zone di produzione più alte si arrivi fino ad inizio ottobre.
