Il tema della sanificazione è quanto mai attuale, ma questa volta il Covid-19 non c'entra. Un'azienda attiva nella messa a punto di dispositivi per sanificare l'aria ha sperimentato, con successo, la sanificazione dell'acqua utilizzata nelle colture idroponiche. I risultati sono positivi e si traducono, in sintesi, in maggiore produttività delle colture e in minore ricorso alla chimica, a tutto vantaggio della sostenibilità.
Cresce l'agricoltura in ambiente controllato
Sono sempre più diffuse le coltivazioni in ambiente controllato, soprattutto in Europa, con Spagna, Italia e Francia che si mostrano particolarmente attive nella messa a punto di nuovi progetti. Le specie maggiormente coltivate in idroponica e aeroponica sono pomodori, fragole, cetrioli e lattuga, erbe aromatiche e altre verdure a foglia come bietole e cavoli.
La tecnologia al plasma freddo sotto la lente
Quanto alla tecnologia in questione, l'idea arriva da Jonix, un'azienda italiana che ricerca, progetta e sviluppa, in Italia, dispositivi e sistemi innovativi per la sanitizzazione degli ambienti indoor. L'azienda ha provato a testare la tecnologia impiegata per la sanificazione degli ambienti per sanificare l’acqua di coltivazione nelle colture idroponiche. Nella pratica, si tratta della tecnologia Ntp (Non thermal plasma), ossia una forma evoluta di ionizzazione la quale, grazie ai dispositivi J-Water di Jonix, nella fase di test ha incrementato la produttività delle piante mediamente del 30 per cento. Il plasma freddo è stato utilizzato in due direzioni: da un lato è stato insufflato direttamente nell’acqua di coltura, dall'altro sull’aria circostante. Ne è derivata un'azione biocida importante, che ha eliminato fino al’80% dei batteri, virus e altri agenti patogeni. Il che si è tradotto in una maggiore germinazione dei semi e in una maggiore crescita delle piante. Impiegata su vasta scala, la tecnologia potrebbe dunque dar luogo a colture più redditizie – le piante crescono di più, il che significa maggiore resa – più efficienti e più sostenibili, perché la tecnologia Ntp di fatto azzera l’uso della chimica. Sempre in tema di sostenibilità, va detto che il dispositivo J-Water permette di trattare grandi volumi di aria e acqua con un consumo di energia contenuto, il che è un aspetto particolarmente importante quando si tratta di colture allevate in ambiente controllato.
L'ok del mondo accademico
Il sistema basato sulla tecnologia al plasma freddo ha avuto il benestare di alcuni enti di ricerca. In particolare, l’efficacia di J-Water è stata certificata da analisi scientifiche condotte dal Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo di Pescia (Pistoia), dal Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’università di Pisa e dal Dafne, il Dipartimento di agronomia, animali, alimenti, risorse naturali e ambiente, dell’università di Padova.