Continuano gli investimenti in casa Spreafico: oggi parliamo di piccoli frutti, una categoria alla quale l’azienda ha dedicato una propria linea, iPiccoli, volta a migliorare la visibilità e la presenza dei berries all’interno dei punti di vendita.
Un progetto, quello promosso, che va oltre il confezionamento, la distribuzione e le strategie di marketing, ora Spreafico mette in campo un servizio e una partecipazione a 360 gradi dell’intero gruppo.
Il progetto Spreafico
Spreafico è, da sempre, produttore, importatore e distributore ma è in ambito produttivo che l’azienda sta sempre più lavorando per poter garantire frutta italiana all’interno dei punti vendita; ne sono un esempio le sue eccellenze come le pere, i kiwi, la frutta a nocciolo e i piccoli frutti.
Proprio in quest’ultima categoria, Spreafico è partner di 95 agricoltori (per un totale di 150 ettari dal Nord al Sud Italia) che hanno scelto di affidarsi al gruppo ortofrutticolo per avviare o convertire e far crescere la propria realtà produttiva dedicata ai piccoli frutti.
Un impegno, quello messo in campo dall’azienda, che la vede coinvolta in molteplici aspetti.
I produttori che scelgono di collaborare con Spreafico sanno che riceveranno dall’azienda supporto a tutto tondo grazie ad agronomi e tecnici preparati che sapranno consigliarli nel: selezionare la varietà più idonea da coltivare in base allo studio del territorio e delle particolarità climatiche dell’area di competenza; definire quando sia giusto coltivare ogni specifica varietà poiché ciascuna di essa, ogni terreno e ogni zona deve rispettare i tempi della natura per portare a tavola un prodotto buono e sano e definire come coltivare ogni specifica varietà rispettando la natura, favorendo l’utilizzo di concimi il più possibili naturali e ridurre i pesticidi chimici.
“È grazie a questa attenzione e passione che Spreafico si distingue da altri operatori nel mercato offrendo un progetto chiaro che fonda le sue radici nell’esperienza del saper fare, nella profonda conoscenza del proprio settore e nella programmazione. In questo modo stiamo anche cercando di soddisfare sempre di più l’esigenza di clienti e consumatori finali: la ricerca di un prodotto italiano a scaffale. Grazie a questo progetto Spreafico può vantare una produzione 100% italiana di piccoli frutti offrendo, ad esempio, un lampone nostrano tutto l’anno – afferma Gianluigi Bertelli, responsabile business unit berry di Spreafico – Ma non vogliamo fermarci qui, abbiamo in essere altri progetti volti a sviluppare ancor di più questa categoria di prodotto”.
Il mondo dei Berry è sempre più in espansione ma è il mirtillo la referenza che gli italiani preferiscono e per la quale Spreafico sta avviando nuovi progetti.
Dal 2023, nelle aziende agricole di proprietà dell’azienda presenti nel nord Italia e a Latina verranno aggiunti ettari votati alla coltivazione del Mirtillo. L’obiettivo è quello di riuscire a fornire, anche in questo caso, il prodotto italiano tutto l’anno riducendo quello di importazione.
Oggi Spreafico vanta due centri dedicati ai Piccoli frutti, uno a Povegliano Veronese (Verona) e uno a Latina, che permettono all’azienda di garantire un servizio distributivo su tutto il territorio nazionale. Qui la tecnologia permette all’azienda di fornire sempre più un prodotto preciso non solo nel colore e nel grado di maturazione ma anche a livello di confezioni, grammature e pesi.
Fonte: Spreafico