Oggi a partire dalle 10, presso la sala “Sinfonia” di Eima, il salone internazionale delle macchine agricole, si svolgerà un convegno dedicato al “Progetto Nocciola Italia” della Ferrero. Organizzato da Ferrero Hazelnut Company e Edagricole, questo appuntamento intende sia rilanciare il progetto, sia presentare i risultati dei primi sei mesi, attraverso il confronto di esperienze già avviate in regioni tra loro molto diverse per tradizione colturale e collocazione territoriale.
Nato con l’obiettivo di promuovere una nocciola di qualità e una filiera corilicola, tutta italiana, a supporto dell’intero comparto agricolo, il Progetto Nocciola Italia si prefigge di sviluppare 20.000 ettari di nuove piantagioni di nocciole entro il 2025.
Il Progetto Nocciola Italia è stato avviato ad aprile da Ferrero Hazelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola, e mira a sviluppare una produzione corilicola al 100% italiana, attraverso la creazione di un sistema di sviluppo territoriale, condiviso con gli attori della filiera. Di conseguenza, tale iniziativa si propone come concreta opportunità di riconversione e valorizzazione di ampie superfici del territorio nazionale, diventando così strumento di sviluppo economico e sociale.
Ad oggi, Ferrero ha sottoscritto accordi di filiera in 5 regioni: aree storiche della produzione di nocciole, come Piemonte e Lazio, e altre non tradizionali per la corilicoltura come Lombardia, Umbria e Basilicata. E proprio sul confronto di esperienze già avviate – Piemonte, Umbria e Basilicata – verterà, nella seconda parte del convegno, la tavola rotonda dal titolo: “La filiera della nocciola, un modello di crescita di qualità”. Sono previsti interventi di: Ferrero, CiVi Italia, ASCO Piemonte, PRO AGRI Umbria, Basilicata in guscio, Crédit Agricole e Abaco Group.