21 novembre 2023

Progetto Nocciolo: Terremerse pianta altri 70 ettari

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Prosegue con regolarità il Progetto Nocciolo che la cooperativa Terremerse ha avviato nel 2020 con Ferrero, per la produzione di nocciole da conferire al colosso dolciario di Alba.

Marco Babini, responsabile del progetto per Terremerse, dice: “In queste settimane pianteremo un’altra 70ina di ettari, che si andranno così ad aggiungere ai 200 già messi a dimora. Per la prima volta, con i nuovi impianti coinvolgeremo la Lombardia, in particolare nella zona del Mantovano, poi continueremo a sviluppare la coltura in Emilia Romagna, Marche, Umbria e Lazio”.

Per quanto riguarda le varietà, Babini aggiunge: “Per le zone di pianura, in larga parte procederemo con impianti di Giffoni, mentre per la collina e l’alta collina con la Tonda Gentile Trilobata. Romana e Nocchione saranno invece utilizzati come impollinatori. Stiamo continuando anche a fare ricerca, come testimonia il campo sperimentale che Terremerse e Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra hanno realizzato per testare forme di allevamento e tecniche di gestione, in un’ottica di sostenibilità e a supporto del Progetto Nocciolo di Ferrero”.

Inoltre, come è nel Dna di questa storica cooperativa, si stanno cercando altre sinergie. Spiega Babini: “I primi quantitativi di prodotto saranno a disposizione dalla campagna 2024, anche se i veri e propri conferimenti inizieranno solo dal 2025. Per le operazioni di pulitura ed essiccazione il prossimo anno andremo sicuramente in service conto terzi, viste anche le tante realtà specializzate che abbiamo in Emilia Romagna. Mi riferisco, in particolare, agli essiccatoi per noci già presenti sul territorio, e coi quali abbiamo già avviato diversi contatti”.

Sul futuro a medio termine, però, Babini apre a nuovi scenari. “Quando i quantitativi di nocciole a nostra disposizione saranno maggiori (dal 2025, ndr), valuteremo se dotarci di strutture proprie per le operazioni di pulitura ed essiccazione o se cercare di fare rete con altre aziende. Unire le forze con altre realtà coinvolte in questo settore, infatti, potrebbe aiutare ad ammortizzare le spese per tutti i soggetti coinvolti. Anche sotto questo aspetto, abbiamo già avviato diversi contatti“.

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