13 aprile 2018

Progetto Salute, piccoli frutti e Ant insieme per la salute

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Inizieranno ad essere distribuite tra maggio e giugno le confezioni di piccoli frutti aderenti al “Progetto salute, per una sana nutrizione con i piccoli frutti”  ideato da alcuni tra i più importanti produttori e distributori della filiera italiana dei piccoli frutti e sponsorizzato da Fondazione Ant, l'Associazione nazionale tumori a cui verrà devoluto parte del ricavato sulle vendite.

L'obiettivo  del progetto, di cui Myfruit è media partner, è quello di promuovere il consumo dei piccoli frutti e frutti di bosco facendone conoscere e apprezzare al consumatore le proprietà benefiche per la salute.

AntProgettoSaluteLe aziende che al momento hanno aderito sono Antica via Romea di Fanano, (Modena), Piccoli Frutti di Avigliana (Torino),  Ortofruit Italia di Saluzzo (Cuneo), Blu di Valle di Lagnasco (Cuneo), Pattini Emilio (Cuneo), le società di spedizioni Slomp di Trento e Nord Ovest di Cuneo e la società di import export Dal Bello.

Il progetto è aperto e sono ancora possibili adesioni da parte di aziende di produzione e partner della distribuzione, fanno sapere gli organizzatori. Le vendite inizieranno in alcuni punti vendita del Nord Italia. «Distribuiremo nei supermercati frutta fresca in vaschette contrassegnate da un adesivo con Progetto salute, il logo di Ant e il fornitore – spiega Sergio Panini titolare dell'azienda Antica via Romea a Fanano nonchè coordinatore del progetto – l'obiettivo è quello di valorizzare e far conoscere il contenuto salutistico dei piccoli frutti e parte del ricavato delle vendite andrà alla Ant che quest'anno compie 40 anni».

Prendendo spunto da altre iniziative che coniugano frutta e prevenzione, dalle arance ai limoni, i produttori di piccoli frutti hanno avviato il progetto con Ant per la lotta ai tumori: partiranno iniziative promozionali nelle scuole e nelle farmacie dove verranno vendute le composte di frutta e Ant distribuirà  le confezioni nei propri banchetti. «Abbiamo avviato contatti anche con la grande distribuzione organizzata» spiega Panini. «In tutto il mondo il consumo di piccoli frutti è in  aumento. In Italia il consumo di berries sul totale frutta resta molto basso, abbiamo ancora da fare un percorso lungo ma possiamo crescere molto in termini di volumi».

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