Penny, discount del Gruppo Rewe, ha installato in oltre 400 dei suoi negozi, presenti in 20 regioni italiane, più di duemila antenne Evolve e implementato, in collaborazione con Checkpoint Systems, un importante progetto di protezione alla fonte per migliorare la gestione delle referenze sensibili presenti sui punti di vendita.
Obiettivo profittabilità del pdv
Penny si unisce a tutti gli altri casi di utilizzo di antenne antitaccheggio e implementazione di un progetto di protezione alla fonte, tramite soluzioni già apprezzate nella Gdo e in particolare dal canale discount, dove rappresentano quasi uno standard. Molto più che in altre realtà del settore, infatti, l’esigenza di ottimizzare le attività del personale è cruciale e, in quest’ottica, l’attivazione di strategie che prevedano di disporre di prodotti già protetti alla fonte risulta fattore dominante nel perseguire la profittabilità dei punti di vendita.
L’azienda puntava su una soluzione efficace, integrata e pronta all’uso per diminuire le differenze inventariali e migliorare il conto economico dei singoli negozi. Attraverso la collaborazione con Checkpoint Systems l’insegna mira a continuare a ridurre le differenze inventariali senza impattare sull’operatività del personale.
“Quando ci ha contattati Penny la sfida che si è aperta per noi e che abbiamo accettato con entusiasmo è stata quella di progettare un programma di protezione alla fonte in tempi ridotti, che fosse efficace al 100% fin dalla prima installazione – dichiara Alberto Corradini, business unit manager di Checkpoint Systems Italia – Ci siamo riusciti grazie alle competenze ed expertise che abbiamo maturato in oltre 50 anni di attività nel settore. Questa collaborazione ci ha permesso di estendere i benefici della protezione alla fonte a una nuova insegna tra i leader nel mercato discount”.
Un lavoro di squadra
I punti di vendita Penny interessati dall’installazione presentavano differenti tipologie di layout e il grande lavoro di squadra tra la facility dell’insegna e quelli di Checkpoint ha rappresentato un valore aggiunto, nel supportare un veloce deployment del progetto. Checkpoint ha ultimato i lavori, partiti nel mese di maggio, in meno di tre mesi, installando oltre duemila sistemi antitaccheggio e attivando il programma di source tagging in tempi record.
Un altro servizio scelto da Penny è la manutenzione proattiva: il sistema di Checkpoint è infatti in grado di interrogare in autonomia i device e individuare eventuali errori o anomalie, riuscendo ad intervenire prima da remoto, evitando così l’uscita di un tecnico e abbattendo considerevolmente l’impatto ambientale, un altro segnale dell’azienda, nel suo impegno concreto a favore di sostenibilità e responsabilità sociale.
“Mentre effettuavamo le installazioni, abbiamo anche supportato il cliente nella formazione del personale, fornendo dei supporti video necessari al training degli addetti dei punti vendita sull’utilizzo dei sistemi di sicurezza e nella gestione degli allarmi – conclude Corradini – Oggi gli addetti sono perfettamente formati per gestire al meglio i dispositivi e gli eventuali allarmi di sistema”.
Fonte: Penny