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04 novembre 2024

Protezione delle colture: ad Eima c'è Arrigoni

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 Arrigoni, gruppo leader a livello europeo nella progettazione e produzione di agrotessili per l’agricoltura, sarà presente ad Eima 2024, l’esposizione internazionale di macchine per l'agricoltura e il giardinaggio in programma al quartiere fieristico di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimi.

 L’appuntamento con il team di Arrigoni è presso lo stand A/17 del padiglione 22, dove la società porterà in esposizione tutte le soluzioni in materia di sistemi di protezione ad alto valore aggiunto. Tra queste, anche i tre prodotti di punta per la protezione delle colture di melo e pero: Fructus, Agritela e Iride Multi Pro

Arrigoni, da oltre sessant’anni, offre al comparto frutticolo una serie di soluzioni innovative capaci di fornire agli agricoltori risposte concrete ed efficaci per prevenire i danni causati da grandine o insetti patogeni o per migliorare le caratteristiche qualitative del prodotto. 

La miglior risposta ai cambiamenti climatici 

Negli ultimi anni il comparto frutticolo è stato caratterizzato, a livello mondiale, da una serie di eventi negativi che hanno lasciato il segno. La produttività colturale è stata messa a dura prova da ondate ricorrenti di maltempo, variazioni del ciclo fenologico, incrementi dei danni causati da insetti e patogeni. 


Nel 2023, in particolare, l'Italia è stato il Paese europeo più colpito dalle grandinate di grandi dimensioni. Nello stesso anno oltre sei pere su dieci (-63%) sono sparite dai frutteti italiani, a causa di grandine, alluvioni, caldo record e attacchi degli insetti alieni, con un effetto dirompente sull’intero raccolto come si legge nei dati di Prognosfruit 2023. 

L'esigenza di diminuire i rischi associati ai cambiamenti climatici con sistemi di protezione delle colture è diventata, ormai, una necessità che il mondo degli agrotessili intende soddisfare.  

Difesa e sviluppo

Arrigoni, in particolare, offre protezioni agrotessili multifunzionali con applicazioni molteplici che supportano l’attività produttiva tanto nella difesa quanto nello sviluppo produttivo di una determinata coltura.  

La copertura antigrandine Fructus è stata pensata per proteggere le colture dai danni di lungo periodo che la grandine può provocare. Il sistema antigrandine Fructus, realizzato con reti in monofilo, è in grado di fornire una protezione controllata e sicura, a seconda della varietà e dell’area geografica di coltivazione. 

Le reti possono, infatti, avere diverse percentuali di ombreggiatura: sistemi di reti più fitte o in colore scuro per zone con un’alta insolazione o reti trasparenti per garantire un maggiore passaggio di luce. Infine, oltre alla protezione meccanica diretta, le reti anti-grandine offrono altri vantaggi quali la modifica del microclima, riducendo la temperatura media giornaliera e aumentando l’umidità relativa, la protezione efficace contro gli uccelli e alcuni insetti, la riduzione dell’intensità della luce durante il periodo di maturazione in combinazione con altri effetti microclimatici. 

A protezione di mele e pere 

Le colture di mele e pere, inoltre, oltre ad essere colpite dal fenomeno della grandine, possono essere attaccate in maniera decisiva anche da insetti, tra cui la temibile cimice asiatica (Halyomorpha Halys), insetto particolarmente veloce negli spostamenti e resistente agli insetticidi. Gli innovativi schermi di rete antinsetto Iride Multi Pro, montati sui laterali di un frutteto coperto con la rete antigrandine offrono un efficace sistema di protezione, in alternativa ai pesticidi, anche per la cimice asiatica. 

Migliorare la qualità

Per i produttori attenti ai requisiti qualitativi dei prodotti, Arrigoni propone Agritela, una tela pacciamante che nella sua versione bianca riflettente è progettata per favorire e migliorare la colorazione della frutta, rendendola più omogenea. Il segreto di Agritela è negli speciali additivi che compongono il prodotto, stabilizzato ai raggi UV e in grado di riflettere oltre il 70% della luce solare fotosinteticamente attiva, fornendo più luminosità nelle parti inferiori e interne della chioma della pianta. 

Il risultato è una maggiore colorazione dei frutti, in particolare con cloni e varietà di mele che hanno difficoltà a sviluppare il colore e nella produzione di mele in campi pianeggianti, sotto reti antigrandine o aree con scarsa escursione termica tra giorno e notte.

Per Arrigoni l’appuntamento con Eima 2024, oltre a fornire supporto e informazione a tutti i clienti, sarà un’occasione per confrontarsi con i diversi stakeholder del settore e fare il punto sulle innovazioni tecnologiche che stanno interessando il comparto agricolo. 

Per maggiori informazioni cliccare sul link.  


Fonte: Arrigoni 

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