IPA, International Prune Association, ha organizzato da martedì a giovedì prossimi a Sirmione (BS) il proprio convegno biennale, per fare il punto della situazione e presentare le innovazioni nel comparto delle prugne essiccate. L’evento si svolgerà presso il Palace Hotel Villa Cortine, con interventi dei massimi esperti internazionali del settore. Durante la giornata di giovedì, è prevista anche una trasferta a Modena con visita allo stabilimento della Cooperativa Modenese Essiccazione Frutta. Intanto, nell’edizione di sabato scorso del quotidiano “Il Resto del Carlino”, proprio il presidente di questa cooperativa, Alberto Mario Levi, che commercializza con il marchio MonteRè, ha spiegato tra l’altro: “Il consumo (di prugne essiccate, n.d.r.) a livello internazionale è pressoché rigido, ma noi stiamo crescendo e quindi l’importazione da altri Paesi diminuisce”. In particolare, secondo i dati riportati nel servizio citato, la Cooperativa Modenese Essiccazione Frutta associa 15 imprenditori agricoli che producono complessivamente 5.000 tonnellate di prodotto fresco, raccolte meccanicamente. In questo settore, la California gioca naturalmente la parte del leone, con una produzione annuale di 248.000 tonnellate di prugne. Al secondo posto si colloca il Cile, con 70.000 tonnellate. A Modena, tuttavia, si produce il 18% del fabbisogno italiano, che ammonta a circa 10.000 tonnellate.
24 maggio 2015
Prugne essiccate, appuntamento a Sirmione
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