30 luglio 2015

“Quanto tempo diamo ad Amazon per vendere alimentari in Italia?”. Ci siamo

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A fine marzo di quest’anno Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, aveva lanciato l’avvertimento: «Quanto tempo diamo ad Amazon per vendere anche alimentari in Italia? Facciamo due anni? Poi arriva però e…». È passato un periodo decisamente inferiore: 4 mesi. E così i rumors che si rincorrevano da qualche tempo, nonostante le bocche cucite in casa Amazon (vedi qui), si sono rivelati veri.

Amazon da mercoledì 29 luglio vende anche prodotti alimentari in Italia. Per ora non deperibili, quindi solo confezionati e non freschi. Con un comunicato stampa inviato contestualmente al lancio della sezione “Alimentari e cura per la casa”, il colosso americano dell’e-commerce, on line oramai da 20 anni, ha infatti ufficializzato lo sbarco nel mondo del food, accorpato a quello della cura per la casa. Per ora grandi marchi come Barilla, Valfrutta, Knorr, Rio Mare, San Benedetto, Mulino Bianco, o ancora Plasmon, Mellin o Huggies per a prima infanzia e Chanteclair, Dash, Scottex, Cuki e molti altri per la cura della casa.

Spicca, per quanto riguarda il nostro ambito di interesse, la sezione ad hoc dedicata alla frutta e verdura secca. Si parte con prodotti di 11 marchi: Cameo, Delizie, Eurocompany, Fatina, Linwoods, Madiventura, Mister Nut, NutClub, Ventura, Zig e Noberasco (quest’ultima in questo momento la fa da padrona quanto a referenze in vendita con 15 prodotti).

Per i clienti iscritti al servizio Prime di Amazon ci sono più opzioni di consegna, “inclusa la spedizione gratuita illimitata in un giorno che consente di ricevere i prodotti di uso quotidiano direttamente a casa in 24 ore, disponibile in più di 6.000 comuni italiani, o il servizio Spedizione Sera che permette di ricevere i prodotti lo stesso giorno, disponibile nell'area di Milano”.

È solo l’inizio (per ora una versione Beta), afferma François Nuyts, country manager di Amazon per Italia e Spagna. “Abbiamo iniziato con migliaia di prodotti da centinaia di marchi nazionali e internazionali di eccellenza, e continueremo ad ampliare la nostra selezione in modo rilevante nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.

A settembre partirà poi Amazon Marketplace, un servizio rivolto a produttori e rivenditori indipendenti italiani di generi alimentari per vendere non solo in Italia ma in tutto il mondo i loro prodotti su Amazon come venditori terzi. “Potranno inserire gratuitamente i prodotti e avere il pieno controllo della propria offerta da un account unico e accedere direttamente a milioni di clienti, non solo in Italia ma anche all’estero. Con Amazon Marketplace i produttori Italiani potranno cominciare a vendere i loro prodotti in tutta semplicità; inoltre con la logistica di Amazon potranno raggiungere tutti gli appassionati di cibo, contando su spedizioni veloci e affidabili.”

Chiaro il messaggio di Xavier Garambois, VP Retail di Amazon EU: “La cucina è uno dei più importanti patrimoni culturali italiani. Sono migliaia le aziende locali che producono specialità alimentari di alta qualità e i clienti in tutta Europa non vedono l’ora di assaggiarle”. Non resta che aspettare il fresco e quindi l'ortofrutta, ma già ora lo scenario del retail potrebbe cambiare completamente.

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