12 dicembre 2022

Quarta gamma, Boscolo: “O si fa sistema, o si soccombe”

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“Il settore della IV gamma, in Italia, sta attraversando un momento nel quale deve farsi delle domande. Il problema dei costi sta aggravando la situazione strutturale, si tratta di un ecosistema di 120 aziende che lavorano in un contesto dove l’offerta supera la domanda. Se si vuole sopravvivere, occorre fare sistema“.
Riassume così la situazione del segmento IV gamma Federico Boscolo, Ceo di Cultiva, player nel segmento delle insalate con sede a Taglio di Po (Rovigo) che conta produzioni proprie su tutto il territorio italiano, negli Usa con focus in Florida e California, oltre alla sede commerciale storica in Uk.

“Ci troviamo in un momento in cui gli stabilimenti di tutte le aziende del settore lavorano sotto-dimensionati – aggiunge – i costi stanno logorando tutti, anche le imprese con le spalle grosse. Per questo motivo, noi di Cultiva abbiamo deciso di sollevare la questione e di creare dei tavoli di confronto con le altre aziende e gli altri stakeholder, inclusi i retailer. Il dialogo è il primo passo da compiere”.

Il modello americano

Federico Boscolo da anni vive e lavora negli Stati Uniti, dove Cultiva sta ampliando il proprio business. Dal suo punto di vista privilegiato, l’Ad argomenta: “Anche negli Usa esiste il problema dei costi, ma viene affrontato in maniera diversa. Non è  inusuale, infatti, che aziende competitor utilizzino gli stessi magazzini e le stesse flotte di trasporto per ottimizzare i costi. In Italia, al momento, è un modello impensabile”.

Federico Boscolo

Creare sinergie dalle inefficienze

“E invece – prosegue Boscolo – si tratta di una logica che risolve le inefficienze del settore. Condividere logistica, trasporti, problemi, in altre parole fare vero sistema, è la chiave. Per tale motivo ci stiamo sedendo al tavolo con tutte le aziende del settore che desiderano aprirsi in modo trasparente. Lo scopo è trovare punti di incontro, progettare insieme percorsi di ottimizzazione e di efficienza. E includendo la distribuzione, considerato anche il ruolo di market leader della PL il sistema sarebbe perfetto, coordinato tutelato e controllato a 360 gradi”.

La domanda sorge spontanea: come sta andando? Ci sono aziende che non dialogano e che non sono interessate all’idea – risponde Boscolo – Ma ce ne sono tante altre che non aspettavano altro che qualcuno facesse il primo passo, sono dunque pronte al confronto”.

I migliori restano

Lo scenario, secondo Boscolo, resta comunque da decifrare. “Nonostante le bollette alle stelle – riferisce – ci sono aziende di grosse dimensioni che continuano ad abbassare i prezzi. In America il nostro socio Taylor Farms, il più grande produttore di fresh cut mondiale, ha già vissuto situazioni simili. Il risultato è che molti chiudono, altre si fondono, in generale le aziende migliori restano solide sul mercato. Si tratta di un percorso fisiologico, ma che ha tempi lunghi. Con il dialogo tra stakeholder si può accelerare”.

In Florida la situazione è florida

Cultiva è in pieno sviluppo oltreoceano: “Se qui in Italia gli stabilimenti lavorano al 50%, in Florida la situazione è opposta, non bastano più le serre, siamo alla ricerca di nuove location – conclude Federico Boscolo – Fortunatamente in Florida ci ritroviamo in ciò che viene definito blue ocean (creare nuovi mercati, anziché competere in quelli già esistenti, con concorrenza spietata, ndr) avendo aperto un nuovo mercato per le nostre produzioni. La nostra strategia è lavorare in questi contesti. I red ocean sono bagni di sangue che, o vanno abbandonati o, per sopravvivere, necessitano di un sistema“.

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