30 novembre 2021

Radicchio d’Oro a Paolo Bruni per la globalizzazione dell’ortofrutta italiana

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É andato a Paolo Bruni, presidente di Cso Italy, il premio Radicchio d’Oro per l’internazionalizzazione dell’ortofrutta italiana.
Il premio, giunto alla 22esima edizione, promosso dal Consorzio Radicchio Rosso di Treviso Igp e di Castelfranco Igp nell’ambito della campagna europea “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori”, è stato assegnato ieri sera nel settecentesco Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, alla presenza di autorità istituzionali, imprenditori, personaggi dello sport al massimo livello, dello spettacolo, della cultura e dell’enogastronomia. Madrina del premio è stata Martina Sambucini, miss Italia 2020.

Paolo Bruni ha così commentato: “É stato certamente un grande onore ricevere il premio Radicchio d’Oro, al pari di un campione olimpionico come Marcell Jacobs, ma del resto anche il radicchio di Treviso e di Castelfranco corrono velocissimi alla conquista dei mercati mondiali. L’affermazione e il successo del radicchio sia sul piano dei consumi salutistici, sia sul piano imprenditoriale hanno cambiato il volto al territorio compreso tra Padova, Venezia e Treviso che ha saputo investire su biodiversità e sostenibilità”.

Bruni è stato presentato all’affollata platea del Teatro Accademico da Cesare Bellò, primo grande promotore del radicchio veneto e oggi consulente strategico di Opo Veneto, nonché membro del Comitato d’onore del premio, e dal conduttore Savino Zaba, ed ha ricevuto il riconoscimento da Andrea Tosatto, presidente del Consorzio Radicchio Rosso di Treviso Igp e di Castelfranco Igp.
Il premio è stato assegnato anche a personaggi di primo piano nelle categorie Gusto, Spettacolo, Sport e Cultura, tra i quali, appunto, il campione olimpico Marcell Jacobs.

Fonte: Cso Italy

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