20 aprile 2018

Radicchio precoce di Chioggia, crollo delle produzioni

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Crollo nella produzione primaverile del radicchio di Chioggia. Le temperature rigide dello scorso inverno  e il Burian, il gelido vento siberiano, hanno provocato una significativa riduzione nella produzione del radicchio precoce e di conseguenza un calo nei conferimenti registrati al mercato Ortofrutticolo di Chioggia.

A causa del colpo di coda invernale i coltivatori hanno tolto le coperture protettive una decina di giorni dopo rispetto alla normale tempistica e quindi la raccolta e i conferimenti al mercato sono iniziati nella seconda settimana di aprile. Inaspettatamente, il prodotto è arrivato “in quantità estremamente esigue con una riduzione fino all'80% rispetto all'anno scorso – spiega l'Ortomercato –  si è passati da 10mila quintali posti posti in asta nelle prime due settimane del 2017 ai 2mila  quintali di quest’anno”.

Il presidente del Consorzio tutela del radicchio di Chioggia e amministratore unico dell'ortomercato Giuseppe Boscolo Palo parlo di “situazione tragica” più grave dello scorso anno quando la grandine caduta a Pasqua nella zona di Chioggia aveva penalizzato la produzione del radicchio con perdite attorno al 30% nel mese di aprile segnando comunque oltre 65mila quintali di radicchio conferiti nel periodo primaverile.

Ma anche a fronte  di eventi calamitosi non è mai stati registrato un così forte calo di conferimenti di radicchio al mercato di Brondolo come quest'anno: “Ciò non è certamente dovuto a una diminuzione degli investimenti che sono pari o addirittura leggermente superiore rispetto allo scorso anno, stando alle affermazioni dei vivaisti, che preparano le piantine per il trapianto” precisa Boscolo Palo.

La prospettiva è quella di una resa produttiva per ettaro molto inferiore alla norma, con il fondato timore di “perdite consistenti giorno dopo giorno, rischiando di vedere il conferito del mese di aprile più che dimezzato”.

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