Oltre 70mila controlli, 1.142 interventi fuori dei confini nazionali, riguardanti in particolare le attività di controllo per l'e-commerce sul web a tutela delle Indicazioni geografiche, 22 milioni di chili di merce sequestrata, per un valore di oltre 21 milioni di euro.
È on line sul sito del Mipaaf il Report 2020 dell'attività operativa dell'Ispettorato centrale repressione frodi (Icqrf) con i dettagli sugli interventi contro frodi, fenomeni di italian sounding e contraffazioni ai danni del made in Italy agroalimentare e dei consumatori, e nel contrasto alla criminalità agroalimentare.
Su 37.508 operatori ispezionati e 77.080 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l'11% dei prodotti e il 7,4% dei campioni analizzati. Dati che confermano come la qualità dei nostri prodotti sia salvaguardata da un efficace sistema di controlli.
“Il Report dell'Icqrf dimostra che nonostante le difficoltà dovute alla crisi pandemica in atto, l'Ispettorato è riuscito nel 2020 ad assicurare un numero di controlli in evoluzione positiva rispetto agli anni precedenti, mettendo in evidenza la qualità e la garanzia dei nostri prodotti agroalimentari nel mercato nazionale e sulle piazze internazionali – ha detto il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli – La difesa delle produzioni agroalimentari, la tutela della qualità e della salubrità degli alimenti, il contrasto alle pratiche sleali, l'intenso lavoro di vigilanza sulle attività di controllo delle produzioni a indicazione geografica, le attività analitiche dei laboratori a tutela della qualità, sono elementi centrali nelle attività svolte e confermano la qualità del sistema dei controlli italiano e il posizionamento dell'Icqrf tra le principali Autorità antifrode nel food a livello mondiale”.
I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l'agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari).
159 le notizie di reato e 4.119 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.762 diffide emesse nei confronti degli operatori.
Inoltre, in quanto Autorità sanzionatoria per numerose violazioni nell'agroalimentare, anche contestate da altre Autorità di controllo, l'Icqrf ha emesso 1.899 ordinanze di ingiunzioni di pagamento, per un importo di circa 17 milioni di euro.
A livello internazionale e sul web, in qualità di Autorità ex officio per i prodotti Dop/Igp e Organismo di contatto in sede Ue per l'Italia nel settore vitivinicolo, l'Ispettorato ha attivato nel 2020 1.142 interventi, 1.079 in particolare grazie alla continua collaborazione con i web marketplace Alibaba, Amazon, Ebay e Rakuten, che, con il 99% di successi, hanno consentito all'Italia di garantire alle nostre denominazioni d'origine la stessa protezione contro la contraffazione prevista per i marchi privati.
Il Report Icqrf 2020 è disponibile sul sito del Ministero anche in lingua inglese e cinese al seguente link.