É stata inaugurata nei giorni scorsi la prima centrale operativa per la lotta alle cavallette. “Il piano operativo messo a punto dall’agenzia Laore, (l'agenzia per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale), è pronto per essere attuato, e la prima fase del monitoraggio è già stata avviata, nei tempi che ci eravamo prefissati. La lotta alle cavallette, quest’anno, partirà in maniera differente”, ha detto l’assessore regionale dell’agricoltura, Valeria Satta, durante l’inaugurazione della centrale, colloocata nel territorio di Noragugume, in provincia di Nuoro.
Come funziona la centrale, prodotti non chimici per i terreni bio
La centrale altro non è che un hub di controllo al quale giungono le segnalazioni (tramite app Deomarco e numero whatsapp) e dal quale verranno diramate le unità operative dedite alle azioni di monitoraggio e disinfestazione. “La centrale è già operativa – ha spiegato Satta – con la presenza di personale tecnico qualificato di Laore pronto dalla prima fase delle operazioni, quella dedita al monitoraggio della presenza delle grillare. Si stanno già controllando le cosiddette zone rosse, ovvero i focolai in cui sono concentrati i nidi delle cavallette. A questo seguirà la seconda fase, in cui il monitoraggio sarà affiancato dall’azione sul territorio, nei campi, da effettuarsi con l’ausilio di mezzi tecnici e con prodotti chimici. Nel caso dei terreni che ospitano le coltivazioni biologiche, si utilizzeranno prodotti non chimici per preservarne l’equilibrio”.
Le forze in campo
Insieme ai rappresentanti dell’agenzia Laore, l’assessore Satta ha incontrato il prefetto Giancarlo Dionisi che ha messo a disposizione, come affiancamento alle squadre di monitoraggio, uomini delle forze dell'ordine, carabinieri, polizia, finanza e vigili del fuoco. “Oltre al prefetto di Nuoro sono stati coinvolti anche quello di Sassari e il viceprefetto di Oristano che si sono resi disponibili nel coinvolgimento delle popolazioni dei loro territori, mettendo a disposizione le compagnie barricellari e informando la popolazione sulle modalità di segnalazione della presenza delle cavallette. Per ora – ha concluso Valeria Satta – Laore ha in capo uno stanziamento di più di 3 milioni“.
Fonte: Regione Sardegna