17 gennaio 2023

Sciopero benzinai, confermato lo stop il 25 e il 26 gennaio

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Confermato nel tardo pomeriggio di oggi, 17 gennaio, lo sciopero dei benzinai per il 25 e il 26 gennaio prossimi. La giornata è stata caratterizzata da un lungo tavolo di trattative tra i sindacati dei benzinai e il ministero delle imprese e del made in Italy, ma le notizie circolate nelle ultime ore non avevano lasciato spazio all'ottimismo. I benzinai, da ieri, sono infatti di nuovo sul piede di guerra per via della decisione dell’Antitrust di avviare delle ispezioni alle compagnie petrolifere per una presunta omessa diligenza sui controlli della rete dei distributori.

Il tema della riunione di oggi riguardava soprattutto la richiesta di interventi concreti contro le criticità strutturali del settore, a partire dalla necessità di una razionalizzazione della rete di distribuzione.
Ma evidentemente l'incontro non ha sortito i risultati sperati: mercoledì 25 e giovedì 26 le stazioni di rifornimento restano chiuse. Si prevedono possibili disagi per la merce in transito.

Le ultime dichiarazioni

“Per fare emergere la serietà e la competenza richieste c'è tempo fino a un minuto prima della chiusura degli impianti – si legge in una nota congiunta di Fegica e Figisc/Anisa, le organizzazioni coinvolte nella riunione odierna con il Governo – Ancora oggi il Governo non ha saputo o voluto assumere la responsabilità di prendere impegni concreti sulle questioni che direttamente possono incidere anche sui prezzi dei carburanti. Immaginando evidentemente di poter continuare a ingannare gli automobilisti gettando la croce addosso ai benzinai. Confermato il pessimo giudizio sul decreto, pasticciato ed inefficace, a cui sarà necessario mettere mano pesantemente in sede di conversione, abbiamo proposto con serietà al Governo di assumere alcune iniziative tutte ispirate al recupero della piena legalità nel settore ed al ripristino di un sistema regolatorio certo, con l'obiettivo di adeguare efficienza e gli standard di servizio offerti agli automobilisti italiani e ottenere la proposizione di prezzi dei carburanti equi e stabilmente contenuti”.

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