24 febbraio 2022

Selenella prosegue la sperimentazione contro gli elateridi

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Lo scorso giovedì 17 febbraio si è tenuto l'incontro online “Elateridi: aggiornamenti, esperienze di controllo e difesa”, appuntamento annuale promosso da Selenella – Consorzio Patata Italiana di Qualità e AgriPat con la supervisione scientifica del Servizio Fitosanitario – Regione Emilia-Romagna. Durante l'evento, al quale hanno partecipato oltre 180 operatori della filiera pataticola di tutta Italia, sono stati presentati i risultati produttivi della campagna 2021 e rendicontate le attività sperimentali di controllo e difesa dagli elateridi, un tema di portata nazionale al quale è stato dedicato un tavolo tecnico interregionale.

In Emilia-Romagna le superfici dedicate alla coltivazione della patata sono pari a circa cinquemila ettari, maggiormente concentrate nelle province di Bologna, Ferrara e Ravenna. Il danno da elateridi, per quanto riguarda la sola provincia di Bologna, negli ultimi sei anni ha contribuito a una riduzione della superficie coltivata. Quasi tutte le aziende agricole del territorio state colpite dal fitofago, la cui presenza in alcuni casi ha inficiato fino al 70% della produzione. È in questo scenario che il Consorzio Patata Italiana di Qualità ha deciso di investire in maniera importante e sistematica su ricerca e sperimentazione, con l'obiettivo di arginare una problematica che rischia di danneggiare in maniera irreversibile un settore di assoluta eccellenza per l'agricoltura italiana.

Nel corso dell'evento online, Selenella – Consorzio Patata Italiana di Qualità ha presentato i risultati dell'ultima sperimentazione realizzata – una prova di repellenza in laboratorio che si aggiunge alle prove in campo già condotte negli anni precedenti – con l'obiettivo di valutare gli eventuali effetti di protezione dall'attacco di larve di elateridi della patata. Per fare ciò, sono stati utilizzati alcuni dei formulati presenti sul mercato che hanno dato risultati promettenti nelle prove in campo. Le verifiche sono state svolte in due epoche, tenendo traccia delle erosioni superficiali del tubero. In entrambe le fasi, tutti i prodotti testati hanno mediamente ridotto i danni da erosione rispetto al testimone, a indicare un effetto permanente oltre i primi giorni. Posti i risultati promettenti, i protocolli per il 2022 proseguiranno in questa direzione ricalibrando timing e dosaggio.

“Siamo orgogliosi dell'ampia partecipazione a questo appuntamento annuale – sottolinea Massimo Cristiani, presidente di Selenella – Consorzio Patata Italiana di Qualità. Il settore pataticolo è oggi chiamato ad affrontare sfide epocali, legate soprattutto al cambiamento climatico e all'aumento esponenziale di eventi estremi e siccità. Il Consorzio da sempre investe in innovazione e ricerca e punta a riunire un network di professionisti sul territorio altrettanto impegnati in questo ambito. Continueremo a proporre nuovi momenti di riflessione sul lavoro di prevenzione e sulle prossime fasi della sperimentazione per il contrasto degli elateridi che sta continuando a dare risultati positivi”.

All'incontro di giovedì scorso hanno partecipato: Riccardo Rocchi ‐ Agripat, Massimo Cristiani, Martina Bruni e Giacomo Accinelli ‐ Selenella-Consorzio Patata italiana di Qualità, Stefano Civolani ‐ Innovaricerca, Claudio Cristiani – Cai Consorzi agrari d'Italia, Paolo Bai Romagnoli F.lli, Giorgio Ugolini ‐ Consorzio agrario di Ravenna, Cristian Nunzi – Pizzoli Spa, Martino Marin – Terremerse.

Ha concluso i lavori dell'incontro online Massimo Bariselli del Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna che ha sottolineato la rilevanza di una problematica non solo regionale, ma dell'Italia e dei principali produttori europei e di come sia necessario e urgente trovare un insieme di soluzioni per vincere questa sfida complicata. La via da percorrere coniuga ricerca, sperimentazione, divulgazione e collaborazione con il pieno supporto delle istituzioni che proprio al contrasto degli elateridi hanno dedicato un tavolo tecnico interregionale con attività sinergiche e di lungo termine.

Fonte: Selenella

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