Un fatturato alla vendita di 890 milioni di euro e un crescita del 5% nel 2018 rispetto all'anno precedente. Sono questi i dati che fotografano l'andamento positivo dei prodotti a marchio di Selex, terzo player della distribuzione moderna in Italia dietro Coop e Conad.
“I risultati ottenuti sono frutto di un lavoro iniziato alcuni anni fa per elevare ulteriormente la qualità dei prodotti e ampliare gli assortimenti, soprattutto delle linee premium e specialistiche con l’obiettivo di intercettare i nuovi trend di consumo” dichiara in una nota del gruppo Luca Vaccaro, direttore MDD di Selex.
In totale sono 5400 le referenze sotto i brand del gruppo Selex, Vale (brand utilizzato dai Soci del Gruppo che operano in aree di sovrapposizione territoriale) e il Gigante che coprono segmenti differenti, ognuno con un proprio sito. Crescita a doppia cifra, con incrementi oltre il 30%, per altri prodotti a marchio come quelli delle linee Saper di Sapori e le Vie dell’Uva, grande focus e ampliamento delle linee specialistiche, con particolare attenzione al biologico e al salutistico, anche in crescita a doppia cifra. “Mettiamo la qualità dei nostri prodotti al centro delle scelte che facciamo, e il fatto che nelle categorie in cui è presente la quota media a valore della MdD di Selex raggiunga picchi di oltre il 26% tra alcune delle nostre Imprese associate, è la conferma dell’apprezzamento dei consumatori” continua Vaccaro.
A Marca Selex presenta una nuova linea ecologica “Natura Chiama Selex” e “La Natura Vale”, nonché Armonia & Benessere BIO, una gamma di prodotti per l’igiene della persona. “La sfida è continua, dobbiamo essere distintivi nelle nostre proposte tenendo sempre presente l’elemento fondamentale del giusto prezzo” commenta Maniele Tasca, Direttore Generale Selex “E’ un impegno quotidiano che sta portando buoni risultati, anche tenuto conto dell’andamento medio dei mercati”.
Per concludere la fotografia dei prodotti MDD di Selex, per quanto riguarda l'origine dei fornitori, oltre il 90% è italiano, “oltre il 95% se si considerano i soli prodotti alimentari e sono più di 110 le referenze con certificazione d’origine (DOC;DOP; DOCG).”.