07 agosto 2017

Siccità, i danni stimati salgono a 2 miliardi

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I danni stimati in agricoltura per la siccità di questi giorni salgono a 2 miliardi di euro. Questa è la stima di Coldiretti, che in tale computo considera esplicitamente anche le nocciole.

Nei campi coltivati lungo tutta la Penisola – spiega l’associazione agricola – con il grande caldo e la crisi idrica per gli agricoltori è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni… Violenti nubifragi con trombe d’aria e grandine a macchia di leopardo hanno fatto peraltro salire il conto dei danni all’agricoltura stremata dalla siccità in una pazza estate segnata dal rincorrersi di eventi estremi con il divampare di incendi che hanno colpito non solo boschi ma anche animali allevati, pascoli, vigneti e uliveti con un impatto devastante sull’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo. Le perdite provocate dalla siccità in Lombardia ammontano a circa 90 milioni di euro, i due terzi dei quali legate a perdite produttive su mais e frumento mentre il resto – riferisce la Coldiretti – è diviso tra il calo nella produzione di latte, a causa delle alte temperature, e l’aumento dei costi energetici per le irrigazioni e per la ventilazione e il raffrescamento nelle stalle.

In Piemonte a soffrire sono soprattutto le province di Cuneo, Asti e Alessandria dove il forte caldo di questi giorni, oltretutto, sta aggravando la situazione idrica degli alpeggi. La campagna cerealicola sta facendo registrare rese inferiori del 30%, per le coltivazioni foraggiere è andato a compimento solo il primo taglio con danni almeno del 50%. Forti timori per la raccolta – continua la Coldiretti – di frutta, uva e nocciole. Vivono con il terrore degli incendi, considerata la conformazione del territorio, gli agricoltori della Liguria…Dal mese di aprile, la Regione Veneto ha emesso tre ordinanze sullo stato di crisi per siccità allo scopo di contingentare l’acqua….In Trentino Alto Adige la produzione del primo taglio di fieno è stata falcidiata del 30%…Lo stato di “sofferenza idrica” è stato sancito dalla Regione in Friuli Venezia Giulia, mentre la dichiarazione dello stato di emergenza riguarda le zone di Parma e Piacenza in Emilia Romagna dove si registrano danni, soprattutto a pomodoro da industria, cereali, frutta, ortaggi, barbabietole e soia…Oltre 200 milioni di euro è la stima dei danni da siccità all’agricoltura stimati dalla Coldiretti in Toscana, dove la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza. Solo la perdita di prodotto per grano tenero e duro è valutata in circa 50 milioni di euro; altri 35 milioni sono i danni al mais, altre foraggere e girasole, ma guasti da quantificare sono destinati a riguardare anche i vigneti e gli oliveti. Nelle Marche, dove la Coldiretti stima un danno di circa 30 milioni di euro a soffrire sono un po’ tutte le colture a partire dai foraggi per l’alimentazione degli animali, con crolli di produzione stimati fino al 50%”. Pure per il Lazio, Coldiretti ha previsto consistenti danni alle nocciole.

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