Il 21 maggio a Verona e il 23 maggio a Salerno si sono svolte due giornate informative del Sistema QS (Qualità e Sicurezza), standard tedesco che copre l'intera filiera agroalimentare, sia animale che ortofrutticola, dal produttore al punto vendita. In 60 hanno partecipato per conoscere sia le informazioni generali sullo schema QS sia per approfondire l'attuazione del monitoraggio dei residui in questo tipo di certificazione.
QS “attesta che i prodotti e i loro processi di produzione soddisfano, in ogni fase, i requisiti specifici stabiliti nelle Linee Guida QS. Affinché un alimento possa fregiarsi del logo QS, deve essere prodotto con la certificazione QS di ogni singola fase del processo – afferma l'ente tedesco – Pertanto, il logo blu della certificazione QS si traduce in qualità, sicurezza alimentare, tracciabilità e trasparenza lungo tutta la filiera, apportando in tal modo un elevato valore aggiunto al prodotto”
“L'evento è stato un successo” riassume Giulio Benvenuti, rappresentante QS in Italia. “Un incontro diretto con i partecipanti al nostro sistema QS è essenziale per favorire e instaurare una proficua collaborazione.
Questo standard è sempre più apprezzato dai consumatori tedeschi e, di conseguenza, è sempre più richiesto dalle principali insegne della grande distribuzione in Germania, aspetto che lo rende, quindi, particolarmente interessante per tutti gli operatori che esportano prodotti in questo Paese, principale importatore di ortofrutta italiana.
Sono più di 30.600 le aziende della filiera ortofrutticola fanno parte dello schema QS, 5200 sono al di fuori della Germania, in Italia sono circa 380 aziende e, secondo quanto affermano gli operatorid i QS, la tendenza è in aumento nel nostro paese.